Nata la prima cooperativa di comunità nel Ravennate

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Un raddoppio di soci in poche ore. Dopo che, in pochi anni, si erano più che dimezzati per motivi anagrafici: i più anziani erano scomparsi, qualcuno si era trasferito. E’ la nuova vita del Camino Verde di San Cassiano di Brisighella. Per lungo tempo era stato un circolo Endas e associazione culturale. Più di 30 anni fa, per rilevarlo e ristrutturarlo, gli abitanti della località della Valle del Lamone ci avevano messo un milione di lire a testa. Più di cinquanta aderenti, ridottisi poi a circa una ventina. Ora il Nuovo Camino Verde è una cooperativa di comunità, presieduta da Franco Zaccherini. Un passaggio societario utile ad attrarre fondi regionali: per realtà di questo tipo infatti, viale Aldo Moro ha stanziato, con una legge ad hoc, 500mila euro. E venerdì il centro di San Cassiano ha inaugurato come bottega, dopo essere stato per lungo tempo un circolo di ritrovo prevalentemente serale: «Vogliamo però fare anche di più: internet point, deposito per il ritiro dei pacchi, servizi di utilità pubblica concordati col Comune. La nostra idea – spiega il vertice della coop nata una decina di giorni fa – è quella di ricomporre la comunità, che ha perso quasi tutti i negozi, dopo che abbiamo perso le scuole e la posta. Rimane una preziosissima farmacia, con la quale speriamo di collaborare». Nella serata di apertura della sede (che ha visto presenti Giacomo Giorgi di Confcooperative e il sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli) Zaccherini ha lanciato anche un appello ai circa 80 intervenuti, pigiati nella sala centrale e presenti anche nella saletta collaterale e nel giardino: «Cerchiamo nuovi associati, siamo rimasti poco più di una ventina. Bastano 100 euro, non il milione di lire che ci mettemmo noi – ha spiegato –. Sono fondi che in questa fase di partenza però servono, per pagare le prime forniture e gli artigiani che hanno compiuto gli adeguamenti ai locali». In molti hanno risposto all’appello, altri hanno chiesto statuto e informazioni per valutare l’opportunità. I proventi derivanti dalle nuove sottoscrizioni e quelli che verranno con l’attività, Zaccherini spera servano a dare «un po’ di linfa all’economia della vallata. Anche per i fornitori, cercheremo di privilegiare soprattutto quelli locali. Certo ad oggi una persona anziana di San Cassiano, una realtà che in vent’anni ha quasi dimezzato la popolazione, oggi deve fare 10 chilometri di strada per comprarsi anche solo un pezzo di pane. E invece noi, aggiungendo servizi, vogliamo attirare in questa comunità nuovi giovani».

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