Museo Fellini, ultimi ritocchi in vista del 12 dicembre

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Sette nomi che irradiano. Oltre a quelli di Federico Fellini e di Giulietta Masina, quelli di Marcello Mastroianni, e poi di Michelangelo Antonioni, Theo Angelopolus, Andrei Tarkovsky, di Serghei Parajanov. Il mondo di Tonino Guerra, rievocato attraverso i suoi amici fraterni e grandi registi di cinema, accanto a quello di Federico Fellini.

Sette nomi incisi su altrettanti fiori di pietra vanno a comporre il bosco dei nomi all’angolo di piazza Malatesta tra teatro Galli e via Poletti, tassello fino a ieri mancante della rinominata piazza dei sogni. Illuminato da tre lanterne in ferro battuto e vetro dedicate allo scrittore russo Lev Tolstoj, il bosco di pietra porta all’interno del polo museale del Fellini Museum un ulteriore spicchio d’anima di Tonino Guerra. Dopo quello ospitato nell’ala Isotta di Castel Sismondo e, di là da venire, l’Accademia del cinema a cui sta lavorando il figlio del poeta e sceneggiatore santarcangiolese Andrea Guerra e che troverà spazio all’interno del Palazzo del Fulgor.

I pezzi del mosaico del Fellini Museum sono ormai tutti sistemati. E domenica 12 dicembre ci sarà anche l’ufficialità, con l’apertura – dopo quella di Castel Sismondo dello scorso 19 agosto – del palazzo settecentesco del Fulgor e del nuovo spazio di piazza Malatesta appunto. Una doppia apertura che vedrà completato il riallestimento su tre piani dell'area museale nell’edificio del Palazzo Valloni, dove a piano terra ha sede il leggendario cinema immortalato (non solo) in Amarcord.

Il Palazzo del Fulgor sarà il luogo dove cominciare a entrare nella vita e nella cinematografia di Fellini, ripercorrendone le tappe biografiche e creative e approfondendo i suoi progetti e i suoi legami di lavoro, di amore e di amicizia grazie alla possibilità di consultare archivi digitali e strumentazioni interattive o lasciandosi andare alla scoperta di preziosi materiali originali, disegni, manifesti, locandine, libri e riviste d'epoca, film e documenti audiovisivi. Dagli spazi più raccolti rispetto a quelli di Castel Sismondo, sarà luogo deputato all’informazione, allo studio e alla ricerca, aperto a un pubblico che si immagina eterogeneo, fatto di cittadini, studenti, turisti, curiosi, appassionati e ricercatori. Ci sarà anche un Cinemino da una trentina di posti, dove si potranno vedere i film del maestro.

Domenica 12 dicembre per l’inaugurazione, a partire dalle 17.30, in programma uno spettacolo di videomapping in piazza Malatesta mentre alle 18 inizieranno le visite guidate gratuite al Palazzo del Fulgor fino alle 23. Si replica lunedì 13 dicembre dalle 14 alle 19 (prenotazione obbligatoria su www.fellinimuseum.it).

Al Palazzo del Fulgor si accederà da piazza San Martino: a dare il benvenuto, dall’esterno, la grande scultura in jesmonite che effigia la rinocerontessa de E la nave va, oggi simbolo dell’intero polo museale. Al visitatore sarà lasciata la scelta se iniziare il viaggio di (ri)scoperta del mondo felliniano dall’allestimento di Castel Sismondo o dal percorso del Fulgor.

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