Museo Ebraismo e Shoah, la Regione entra nella Fondazione

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BOLOGNA. Cresce l’impegno della Regione Emilia-Romagna a favore della cultura della Memoria. L’Assemblea legislativa ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità la legge che consente l’ingresso della Regione nella Fondazione che gestisce il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, città fulcro per l’ebraismo italiano, definendo già a partire da quest’anno risorse per 200mila euro.

La Regione affianca così il Ministero della Cultura, il Comune di Ferrara, la Cdec (Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea) e l'Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane), soggetti che attualmente partecipano alla Fondazione.

"Siamo orgogliosi di entrare a far parte di questa Fondazione - ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori - che alimenta e dà vita a un museo artefice di esposizioni, ma anche centro di ricerca, dialogo e ricostruzione storica, spazio vivo di comunicazione e confronto".

"Con questa legge si arricchisce il percorso aperto con la Legge 3/2016 sulla memoria del Novecento e si completa la compagine delle istituzioni necessarie al successo del Museo. Ora siamo pronti per la ripartenza dopo l’epidemia. Confidiamo peraltro che la presenza del MEIS ci aiuterà a aumentare le attenzioni per il patrimonio culturale ebraico dell’Emilia-Romagna".

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