Movida violenta a Cervia, il Comune ipotizza azioni legali e penali

Ravenna

Per disincentivare la movida violenta, la Giunta esamina la possibilità di avviare azioni penali e civili nei confronti dei giovani sotto accusa. Pur non essendo parte offesa, il Comune valuta dunque opportuno «procedere alla costituzione di parte civile negli eventuali procedimenti avviati contro i soggetti che hanno preso parte alle risse. Ravvisata la necessità di tutelare l’immagine, l’onore e la reputazione del Comune e dei soggetti che agiscono per esso – aggiunge la Giunta –, vanno compiuti gli atti giudiziari necessari allo scopo». L’incarico legale viene così conferito all’avvocato Chiara Rinaldi del foro di Bologna per procedere all’avvio delle azioni ritenute necessarie, previo esame dei fascicoli in Procura e il supporto del servizio legale interno. Il compenso per questo lavoro è di 1.260 euro. Il sindaco è quindi autorizzato ad avviare, nei confronti dei teppisti, tutte le azioni ritenute necessarie.

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