Motomondiale: proviamo i pronostici col senno di prima

Il MotoGp 2021 si annuncia ancora più incerto e caotico di quello passato….e ce ne vuole. Provare a fare una previsione è un gioco rischioso. Sono passati gli anni in cui l’1 era appannaggio di una sola persona, Marc Marquez, con Andrea Dovizioso a regolare gli “umani”: Maverick Viñales, Alex Rins e Valentino Rossi. Cerchiamo di individuare 5 nomi per ciascuna categoria, ma è davvero complesso. Così permetteteci un trucco: 4 previsioni ed una quinta aperta a più ipotesi. Ora il toto campione è davvero aperto. Il primo, anzi i primi, in MotoGp sono 3: Alex Rins, Franco Morbidelli e Fabio Quartararo. Li mettiamo in un ordine non casuale. Rins è il compagno di squadra dell’attuale campione in carica, Joan Mir, è più veloce di lui, ma ha perso la possibilità di vincere il titolo a causa di troppi errori ed infortuni ad inizio stagione. Se ha imparato la lezione sarà nettamente più forte del coinquilino di box. La voglia di riscatto sarà tanta. Quasi pari a lui troviamo “Morbido”: è stato protagonista di un 2020 splendido, ha chiuso la stagione al 2° posto assoluto, ha centrato tre vittorie. I suoi risultati sono stati in netto crescendo ed ha pagato un ritiro dovuto a noie meccaniche e un incidente, “celebre” perché tremendo, con Zarco. Lo scorso anno poteva essere la sua stagione, anche se sembra non essersene accorto nessuno. E’ un pilota calmo, corre per il team satellite Petronas, di cui si parla troppo poco. Terzo è la grande delusione dello scorso campionato, “El diablo”: tre vittorie per lui, due nel primo doppio gp stagionale, poi nessun podio e un mesto 8° posto finale. Come 4° candidato puntiamo su una sorpresa assoluta: Miguel Oliveira. Il portoghese è salito sul primo gradino del podio 2 volte, in sella alla sua Ktm della squadra satellite Tech 3. Ora è approdato nel team ufficiale e, anche se il mezzo austriaco non è andato forte nei recenti test, è un gran manico. Al 5° posto coabitano alcuni piloti: Jack Miller, alfiere di punta della Ducati che ha dimostrato di essere arrivato alla costanza, anche se non ha trovato la vittoria (l’unica in MotoGp sotto la pioggia anni fa in una gara particolare); Marc Marquez se riuscirà a recuperare, ma non pare affatto né semplice né scontato; Viñales se accadrà un miracolo: un cambiamento di carattere netto, e Mir se saprà crescere rispetto al già splendido 2020.

Nella Moto2 ci sono due piloti che staccano nettamente gli altri nei pronostici: Sam Lowes e Marco Bezzecchi. Il primo, lo scorso anno, pareva essersi messo il titolo in tasca, salvo poi complicarsi la vita con un infortunio a fine stagione; il secondo è stato uno dei grandi protagonisti del 2020 al secondo anno in Moto2 e appare pronto per essere il successore di Morbidelli, Bagnaia e Bastianini. Lowes ha dalla sua tanta velocità e ferocia agonistica, pare aver ridotto le cadute e gli errori che ne hanno contrassegnato la lunga carriera: fra i due sarà battaglia stellare. Lo statunitense Joe Roberts, passato nel team Italtrans campione in carica, è il 3° candidato. E’ stata una delle sorprese dello scorso anno, davvero veloce in alcune piste. Saprà essere continuo. Aron Canet è il 4°: miglior debuttante 2020 il giovane spagnolo è stato davvero veloce con la SpeedUp: quest’anno passa su una Kalex, telaio migliore nelle recenti stagioni, siamo curiosi di vederlo. Quinto il figlio d’arte Remy Gardner: approda in un grande team, l’Ajo, ed è spesso stato fra i più veloci nel 2020.

In Moto3 il gioco viene facile: sono passati nella categoria superiore i primi 5 del campionato appena concluso (Arenas, Arbolino, Ogura, Raul Fernandez e Vietti) chi li segue è il più accreditato: Jaume Masia, che sarà però su una Ktm e pecca sempre di foga; e John McPhee, finito a terra un paio di volte di troppo lo scorso anno, ma non per colpa sua. Dennis Foggia è il 3° incomodo in questa corsa, confermato nel team Leopard (squadra che ha vinto diversi titoli). Il 4° candidato lo scegliamo fra tre piloti: il focoso Darryn Binder, se saprà calcolare, e i migliori di due squadre romagnole, Jeremy Alcoba, Gresini Racing, e Tatsuki Suzuki, Sic 58. Il 5° è Izan Guevara sulla Gas Gas: è campione da due anni, prima nell’European Talent Cup nel 2019, poi nel mondiale junior, da rookie. Sembra saper solo vincere ed ha un mezzo nuovissimo, la Gas Gas, che fa ottime motociclette da fuoristrada e pare aver azzeccato il suo debutto in pista, viste le prestazioni del binomio a Losail. Quest’anno un titolo “Che Guevara!” in uno dei gp saremmo costretti a vederlo.

In MotoE sono tre i pretendenti al titolo e hanno nelle loro mani il 90% del pronostico, diviso in parti uguali: Jordi Torres, iridato 2020; Matteo Ferrari, campione 2019 e 2° l’anno scorso, e Dominique Aegerter 3°. Lo svizzero, paradossalmente, è quello dei tre che è apparso leggermente più forte. Il quarto posto spetta a Eric Granado: velocissimo nei test e in prova, ha bisogno di trovare continuità. Nel quinto posto mettiamo altri due romagnoli e un giovane talento spagnolo: Mattia Casadei, già in lotta per il numero 1 nel 2020, per il Sic 58; e Alessandro Zaccone, protagonista di una crescita continua lo scorso anno e Fermin Aldeguer, 15enne protagonista di un gran debutto nei test: se “Va lentino” è il nome di un grande campione, “Fermin o” può essere da meno?

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