MotoGp, Valentino come Totti: ha smesso troppo tardi, anzi non deve smettere mai

Archivio

Nella terra di Ciao mare, è finita con Ciao Vale, con il padrone di casa che alla fine è sceso dalla moto per salutare una marea gialla debordante come ai bei tempi.

Tutti per uno

Alla fine non ha piovuto, con cielo grigio su e maglie gialle giù. Anche ieri erano praticamente tutti qui per un pilota reduce dal 23° tempo in prova, uno che in griglia stava talmente indietro che più che da Misano è partito quasi da Cattolica. Ma non conta nulla, è risaputo. L’attaccamento a Valentino Rossi è un qualcosa di simile a quello che è successo a Roma con Francesco Totti: vista da fuori e senza l’animo del tifoso, c’è un grande campione che si sta ritirando con tre anni di ritardo. Vista da dentro: tu queste cose le vai a dire a tua sorella, il 46 è un mito, il più grande di tutti.

Bandierine per 9.000

All’ingresso il fan club di Tavullia coordinato da Fulvio Fratesi e Rino Salucci distribuisce 9000 bandierine gialle gratis («però facciamo un segno sul biglietto a chi la ritira, altrimenti c’è chi fa dieci giri e ci saccheggia»). Cinquemila bandierine in tribuna Brutapela Gold e quattromila in Brutapela, dove i fumogeni gialli iniziano a comparire al warm up della MotoGp. Le bandierine sono un’isola gratis in un mondo di marketing spinto: ieri se uno avesse scritto con un pennarello blu “Grazie Vale, Misano 2021” su uno stock di t shirt gialle comprate a un discount cinese, avrebbe tirato su 10 euro al pezzo col minimo sforzo.

Oltre 60.000 nelle tribune

Con i prati chiusi, si è concluso un week-end da 60.452 spettatori complessivi, così distribuiti: 15.256 venerdì, 20.196 sabato e 25.000 domenica, ovvero il tutto esaurito dei tempi che corrono. Un pubblico che lo speaker Boris Casadio ha saputo caricare a dovere muovendosi con consumata esperienza. Per esempio, quando ha presentato la griglia di partenza della MotoGp, ha detto: «Dunque, cominciamo dal fondo...». Così è partito dal 24° (Dovizioso) e poi ecco il 23°, ovvero il padrone di casa, accendendo la ola delle tribune. I due super-veterani in gara hanno loro malgrado applicato il distanziamento e non sono mai riusciti ad essere protagonisti, ma in fondo la gente che si è rivista sugli spalti non era qui per grandi risultati, ma per vedere i suoi idoli dal vivo. La gente è tornata sopportando i classici prezzi tipo Piazza San Marco a Venezia (piadina salsiccia e cipolla 7 euro, birra in lattina 50 cl 6 euro). È tornata pure con discreta disciplina ed era entrata parlando di Rossi e Dovizioso e poi è uscita parlando di Bagnaia e Bastianini.

Tamberi e Perilli

Anche ieri in tribuna c’erano il campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi e il ct della Nazionale femminile di pallavolo Davide Mazzanti. Oltre a ex della prima e dell’ultima ora come Giacomo Agostini e Joge Lorenzo, si è visto anche il pilota dell’Alpha Tauri Yuki Tsunoda. Tra gli ospiti anche le medaglie olimpiche sammarinesi Alessandra Perilli e Gian Marco Berti e il bronzo paralimpico nel triathlon Giovanni Achenza. Alessandra Perilli, prima medagliata olimpica della storia sammarinese, è salita sul podio per premiare Enea Bastianini. Appuntamento al 24 ottobre per la seconda tappa di Misano. Tra lo sdegno del sindacato bagarini, sarà davvero l’ultima volta di Valentino in pista a Misano.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui