Assen ha regalato due belle soddisfazioni a Lorenzo Savadori: centrare la sua miglior prestazione in carriera nella MotoGp con l’11° posto in gara e battere Marc Marquez nella Sprint Race di sabato.
È stato davvero un bel fine settimana per lei questo olandese?
«Direi proprio di sì, siamo stati veloci e competitivi fin dal venerdì. Nelle prove ho testato nuove soluzioni tecniche, ma ho avuto la possibilità di concentrarmi sulla gara. È davvero bello pensare solo al risultato senza aver tanto da testare».
Nella gara sprint ha chiuso 16°, mettendosi alle spalle Marc Marquez, ed anche in gara domenica si è messo dietro la coppia Honda Bradl e Lecuona, oltre a Raul Fernandez e Jonas Folger.
«È stato bello, sono riuscito a stare in lotta con un bel gruppo di MotoGp. Peccato non aver chiuso 10°, ma un problemino tecnico mi ha fatto perdere terreno nel finale. Comunque sono soddisfatto anche per aver battuto due volte l’altra Aprilia di Raul».
Marc Marquez in questo momento è in grande difficoltà, ma batterlo regala emozione immaginiamo, è così?
«Battagliare con lui è stato davvero bello. L’ho passato nella variante prima del traguardo. L’avevo attaccato nello stesso punto al giro precedente, ma mi aveva resistito con una gran staccata».
Come sta il suo braccio destro che le aveva dato problemi a Le Mans e al Mugello?
«Qui mi ha dato meno problemi rispetto alle altre due gare, ma dobbiamo capire bene cosa fare per rimetterlo a posto. I muscoli, sotto sforzo, si induriscono e perdo forza».
Adesso quale sarà il prossimo impegno in pista?
«Lavoreremo la prossima settimana a Misano, per testare alcune novità. Poi faremo un secondo turno di prove prima della terza wild card in Austria».
Che obiettivo si pone al Red Bull Ring dopo il 12° posto a Le Mans, il 17° al Mugello e l’11° a Assen?
«Prima di tutto bisognerà capire cosa dovrò portare in pista di nuovo o se potrò concentrarmi sulla guida».
Con quella austriaca finiranno le tre wild card concesse al test team, quanto le sarebbe piaciuto essere a Misano?
«Mi piacerebbe essere a Misano e in tutti gli altri gp. Credo di aver fatto un gran salto, passando alla MotoGp dalla Superbike tricolore. Nel 2021 ho fatto solo sei gare. Ma ora mi sento pronto per lottare in questa categoria e fare una stagione intera da titolare. Ho capito tante cose di come si guida questo mezzo ed ho una gran voglia di correre. A Le Mans, da sostituto di Oliveira quando ho chiuso 12°, al Mugello, dove ho fatto 17° per un calo finale dovuto ai problemi al braccio, e ad Assen ho dimostrato di poter gareggiare a questo livello. Mi sento di poter fare ancora di più».