MotoGp, Rossi: "Misano è sempre speciale, che bello Dovizioso come compagno"

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Tutto pronto per la penultima danza nella sua Misano. Gli occhi del mondo tornano a puntarsi su Valentino Rossi, ma in fondo è una scena che si ripete da una vita.
Ieri Vale ha animato la conferenza stampa di presentazione insieme a Quartararo, Mir, Marc Marquez, il rientrante Morbidelli, Aleix Espargaro e Bagnaia.

«Qui è sempre speciale»

Il nove volte campione del mondo era in un angolo in seconda fila, ma spera di trovare le luci del podio domenica pomeriggio. «Misano è sempre una gara speciale in un fine settimana speciale per me. Tavullia è davvero vicina e come pilota sono cresciuto qui. A Misano nel 1992 ho provato per la prima volta una vera motocicletta in circuito e farlo è davvero come entrare in un altro mondo. Avremo tanti tifosi e sulla carta posso andare bene qui: lo scorso anno sono stato veloce, specialmente nella prima gara in cui ho perso il podio nel finale. Voglio riprovarci». Non è che l’annuncio del ritiro renda più difficile impegnarsi a fondo in pista? «No non è complicato correre».
La volontà di mettersi alle spalle l’ultima uscita è grande, dopo una prestazione deludente. «Aragon è un tracciato tradizionalmente ostico per me. Ha fatto una gara stupenda Bagnaia, siamo orgogliosi di lui e Morbidelli. Il prossimo anno sarà un piacere seguirli mentre lottano per il mondiale in team ufficiali».

Vale e Dovi

Nel box da questa mattina troverà Andrea Dovizioso: «Sono davvero felice di avere Andrea nel team perché abbiamo una buon rapporto e siamo stati rivali che hanno lottato insieme. È un nome importante per il campionato, un pilota che ha ottenuto diversi successi. Sono davvero curioso anche di scoprire le sensazioni che avrà sulla motocicletta».
Fra i tanti ricordi che hai su questo tracciato quale è il più bello? «Quando ho corso per la prima volta con le moto vere e l’ultima vittoria nel 2014, era una gara della MotoGp moderna ed ho chiuso primo dopo una gran battaglia, davvero emozioni bellissime».
Vale ha poi risposto, come altri piloti ad una domanda sui pneumatici Michelin, sostenendo quanto già affermato da Quartararo e Bagnaia: «Le gomme sono competitive e ottime, ma non sempre sono tutte uguali fra loro, bisogna aumentare la qualità».

Quartararo e gli altri

Viso tirato e tanta voglia di rifarsi per Fabio Quartararo: «Sono contento di essere subito in pista su un tracciato che mi piace. Ad Aragon qualcosa è andata male e vediamo qui di metterla a posto. Non era uno pneumatico difettoso, ma abbiamo sbagliato la pressione e la temperatura delle gomme. Il tempo? (inteso come clima visto che Fabio non ama il bagnato, ndr) Sarà lo stesso per tutti». Bagnaia vuole provare a tornare sul gradino più alto del podio, così come Mir, mentre Marquez ammette: «Qui a Misano arriviamo a confrontarci con la nostra reale condizione. Non siamo distanti dai migliori ma non siamo con loro. In questo momento non riesco a divertirmi; quando si ha dolore è difficile farlo. Diciamo che riesco a essere contento solo in certi momenti..».
Carico Morbido che torna da ufficiale in tutto e per tutto, a fianco di Quartararo: «Sto abbastanza bene, ma vediamo cosa farà il ginocchio in gara. Ringrazio il mio team (Srt Petronas ndr) con cui ho passato due anni e mezzo importanti dove sono riuscito a mostrare il mio potenziale».

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