MotoGp, Misano punta a un'estate da grandi numeri

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Superbike e MotoGp al Misano World Circuit aperti al pubblico. Una notizia lieta e attesa, che apre finalmente scenari ottimistici e di una vera ripartenza. Il “Marco Simoncelli”, dopo il felice esperimento della doppia edizione 2020 della MotoGp, torna dunque ad offrire agli appassionati la possibilità di assistere ai suoi due grandi eventi dal vivo. Il 13 giugno andrà in scena il “Made in Italy Emilia-Romagna Round” del WorldSbk”, mentre il “Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini” della MotoGp è fissato per settembre. L’obiettivo degli organizzatori è di avere almeno 10mila spettatori ad ogni appuntamento, soprattutto dopo l’esperienza 2020, con la definizione di un “Progetto Safe” che ha consentito, primo circuito al mondo, la presenza in sicurezza proprio di 10mila persone in ognuno dei 6 giorni dedicati alla doppia tappa della MotoGp. Gli organizzatori hanno fatto sapere che l’accelerazione della campagna di vaccinazione lascia immaginare una possibile apertura ad un numero maggiore di appassionati, ma ciò dipenderà da pronunciamenti e autorizzazioni nazionali e regionali. In ogni caso, sin d’ora è stato confermato che non saranno messi in vendita biglietti per le zone Prato, proprio per garantire controllo e sicurezza ai possessori dei biglietti, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari.

La parola al direttore generale del circuito, Andrea Albani: cosa vi aspettate allora per questi eventi del 2021?

«Ripartiamo dallo scorso anno. Non c’è ancora chiarezza sulla situazione, ma facciamo riferimento all’ultimo Ddl del Governo. Entro fine giugno potremo vendere almeno 1.000 biglietti. Speriamo naturalmente di poter arrivare almeno a 10mila, sempre nel rispetto delle regole e della situazione della diffusione della pandemia. E’ previsto, infatti, che in casi particolari in zone gialle, in luoghi all’aperto e di grandi dimensioni, si possa derogare dalle mille presenze. Stiamo guardando anche agli internazionali di Tennis a Roma e alle finali di Coppa Italia a Reggio Emilia».

Nel 2020 la pandemia era un nemico tutto nuovo, ora lo si conosce meglio, anche se continua a sfuggire al controllo delle autorità sanitarie: cosa è cambiato in dodici mesi?

«Rispetto all’anno scorso abbiamo più esperienza. Vogliamo muoverci con grande prudenza, rispettando tutte le disposizioni date dalle autorità, forti della positiva esperienza dello scorso anno. I percorsi e le tribune diversificate, il distanziamento sociale e le misure di sicurezza hanno dato ottimi risultati. I 10mila arrivati in circuito hanno seguito le gare in sicurezza».

Cosa possiamo aspettarci in questo 2021?

«Vorremmo avere qualche numero superiore per quanto riguarda le presenze. Per la Superbike sarà difficile, perché il gran premio si svolge a metà giugno e tanto dipenderà dall’andamento della pandemia. Per la MotoGp, invece, le speranze sono maggiori, visto che l’appuntamento è per settembre, quando la campagna vaccinale avrà raggiunto risultati importanti e l’estate avrà aiutato a contenere la diffusione del virus, come lo scorso anno».

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