MotoGp, meccanico falsifica un tampone verso il Gp di Misano: il team lo caccia

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L'avvicinamento a Misano ha creato un "caso-tamponi" nel team Avintia del pilota riminese Enea Bastianini e del fratello d'arte Luca Marini. Dopo essere stato escluso dalle corse della categoria MotoGP fino al termine della stagione per aver falsificato un tampone-Covid, per il meccanico “furbetto” di Avintia è arrivato anche il licenziamento. Il team ha deciso di cacciarlo con effetto immediato, dopo la sanzione arrivata martedì 19 ottobre da parte dell’Irta, l’associazione dei team del Motomondiale. Nella giornata di martedì era emerso che il meccanico aveva falsificato il risultato di un test del laboratorio Quiron in Spagna, prima del Gran Premio dell'Emilia Romagna previsto per questo fine settimana.“Il team dimostra la propria totale conformità a tutte le misure prese da Dorna e Irta - si legge in una nota di Avintia - così siamo obbligati a prendere provvedimenti disciplinari specifici e a chiudere tutti i rapporti con il membro del nostro team, che ha falsificato un test Pcr per ottenere l'accesso al paddock del circuito di Misano in vista del prossimo Gran Premio. La squadra è indirettamente responsabile dei costi per tutte le misure eccezionali dovute al protocollo Covid-19 attuate verso tutti i suoi collaboratori. Sappiamo che l’intenzione era di trarre un beneficio mettendo a rischio il resto delle persone nella squadra e nel campionato. Questi comportamenti non solo danneggiano l’immagine del team, ma anche il resto del paddock”. Per poi concludere: “Vogliamo chiarire che è responsabilità di ogni persona della squadra di garantire i test e il proprio accesso su una piattaforma online di ogni circuito, seguendo le linee guida attualmente in atto. Avintia Esponsorama Racing vuole scusarsi e ringraziare sia Dorna che Irta per tutti gli sforzi fatti al fine di garantire la sicurezza nel paddock, permettendo lo svolgimento del campionato”.

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