MotoGp, Dovizioso verso la Yamaha: che coppia con Rossi

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Il sogno sembra essere diventato realtà. Da Aragon, Andrea Dovizioso torna in MotoGp con la Yamaha M1 del team Str Petronas. Il forlivese pare essersi accordato per concludere la stagione sostituendo Franco Morbidelli che, a sua volta, prenderà il posto di Maverick Viñales. Dovizioso è spinto da quello che potrebbe essere il nuovo sponsor del team Str: l’italiana WithU. Le voci si stanno moltiplicando, come conferma Carlo Pernat: «Non possiamo darlo per certo ma è molto probabile che “Dovi” sia in Yamaha a partire da Aragon – spiega il manager che segue diversi piloti tra cui Bastianini – forse potevano puntare su Arbolino, ma va bene così, un altro anno in Moto2 potrebbe servirgli per crescere. Petrucci non credo sia in gioco e il nuovo sponsor del team malese vuole un pilota italiano».

Petronas ha già annunciato di volar salutare il campionato a fine stagione e la trattativa con l’azienda tricolore è avanzata. Chiaro che per WhitU avere un campione del calibro di Dovizioso sia un obiettivo non secondario, tanto da sconfiggere la “filosofia” della squadra malese, che vuole puntare solo su i giovani. Già nel 2021 è stata fatta una eccezione per Valentino Rossi ma, nel box, non ne sono stati affatto soddisfatti. L’annuncio non dovrebbe arrivare a Silverstone, anche per rispetto di Jake Dixon, chiamato sulla M1 dalla Moto2 proprio per questa gara. Quella di Dovizioso sarà una sorta di prova, per capire se il “vecchio” funziona ancora. Un anno di sosta in questa MotoGp, così competitiva ed esasperata, non è facile da recuperare. Andrea aveva mostrato alcune difficoltà già nel 2019, sia a causa della cattiva armonia nel box Ducati, che della difficoltà che ha nelle qualifiche. Approdare in Q2 è nacessario per puntare al podio o a fare una bella gara. Serve il giro secco, che al forlivese è sempre un po’ mancato. Yamaha non ha, comunque, tante altre possibilità per reperire un pilota all’altezza. Recentemente, nel secondo Gp austriaco, Lin Jarvis, boss del reparto corse, si è fatto fotografare soddisfatto con Toprak Razgatioglu, il giovane turco che guida, con una R1, il mondiale Superbike appaiato a re Rea. Difficile interpretarla come un souvenir. Raz ha le caratteristiche per essere una prima scelta dell’Str. Un team satellite con lui e Dovizioso, sarebbe davvero notevole ed avrebbe la benedizione di Red Bull che supporta entrambi.

Il cellulare di Simone Battistella, manager di Andrea, in queste ore è rovente. Per lui un altro recentissimo successo: il ritorno di Alvaro Bautista, altro suo assistito, in Ducati. Se tutto dovesse andare in porto, ci sarebbero 6 gare, forse 7, con due tappe casalinghe nel Misano World Circuit (il 19 settembre ed il 24 ottobre) poi Aragon, il 12 settembre, gli Stati Uniti il 3 ottobre, il Portogallo il 7 novembre e Valencia il 14. Si parla di un Gp in Argentina, che potrebbe essere sostituito da un altro appuntamento a Jerez. Sei, al massimo sette gare per dimostrare al team malese di valere un investimento e di poter ancora ambire a grossi risultati in MotoGp. Con Yamaha, Dovi ha corso nel 2012, nel team satellite Tech 3, e fu un’ottima stagione: sei terzi posti e quarto gradio finale nel mondiale. Sarebbe la terza stagione iridata non da ufficiale del forlivese: lo è stato nell’anno del debutto nel team Scot con la Honda clienti, nel 2008, e poi in quel 2012. In mezzo tre stagioni da ufficiale Honda e otto da ufficiale Ducati. Per il forlivese un solo anno senza senza podi MotoGp, il primo dell’era “rossa” nel 2013, con un 4° come miglior piazzamento. Se vuole avere successo deve ritrovare lo spirito del 2016, quando pur di restare a correre nel team ufficiale Ducati accettò una notevole decurtazione di compensi e di ruolo in favore di Lorenzo. La stagione dopo, però, si prese una stupenda rivincita.

Al Misano World Circuit si annuncia festa grande! Per la gara del 19 settembre si sta andando verso il tutto esaurito (23mila posti a giornata), mentre la prevendita per la tappa di fine ottobre (si corre il 24) si aprirà ufficialmente il 2 settembre.

Se ci sarà Andrea Dovizioso, il mese di passione MotoGp all’insegna di Valentino Rossi, sarà ancora più esplosivo. Gli appassionati possono mettere in agenda anche i test (500 i posti gratuiti disponibili nella tribuna C) dal 31 agosto al 2 settembre. Sarà l’occasione di vedere Maverick Viñales al debutto in Aprilia, che porta anche Matteo Baiocco, Dani Pedrosa e Mika Kallio in Ktm, Stefan Bradl con la Honda e Michele Pirro, Francesco Bagnaia, Johann Zarco, Enea Bastianini e Luca Marini con la Ducati.

Il mercato sta regalando scossoni notevoli, non solo in MotoGp ma anche in Superbike. Storie che possono eccitare ancor di più gli animi degli sportivi e degli appassionati. In un angolo c’è anche Lorenzo Savadori, che dovrebbe restare in Aprilia come collaudatore, ma qualcuno potrebbe anche accorgersi del valore del cesenate, anche se il suo carattere tranquillo lo fa notare poco o nulla.

Altri spostamenti potrebbero interessare anche alcuni nostri piloti. Danilo Petrucci potrebbe arrivare in Ducati Aruba, dove è approdato anche Alvaro Bautista. Michael Ruben Rinaldi dovrebbe essere confermato...ma i posti sono due. Intanto Scott Redding ha salutato ed è passato in Bmw. M.M.

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