MotoGp, Dovizioso sempre più vicino alla Yamaha

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Andrea Dovizioso è dato per sicuro al fianco di Valentino Rossi a partire da Misano, mentre Fabio Quartararo schiaccia gli avversari, ma cade e si fa male alla Marc Marquez. E intanto Lorenzo Savadori rischia il posto.

Ormai l’accordo fra il team Srt e Simone Battistella, manager di Dovizioso, sembra fatto (annuncio ufficiale nel weekend?): Andrea debutterà in casa sulla M1 di Franco Morbidelli, che passerà nel team ufficiale. Sembra certa anche l’estensione del contratto al 2022, benedetta dal nuovo sponsor WithU, già presente sulle tute del team Petronas e pronto a diventare il primo sostenitore della nuova squadra.

Importanti dichiarazioni di stima per Lorenzo Savadori da parte di Massimo Rivola, boss di Aprilia Racing, anche se si appresta a abbracciare Viñales. Il manager ha spiegato che potremmo rivedere Maverick in pista già ad Aragon, se lo spagnolo si troverà bene con la RsGp nel test di fine mese a Misano. «Viñales è un’opportunità incredibile per noi. Non vogliamo affrettare i tempi perché lui deve sentirsi a suo agio. Bisogna capire che cosa gli serve per trovare il suo equilibrio e cercare di cucirgli addosso moto e squadra. Ci tengo a sottolineare che il suo arrivo non è una bocciatura di Savadori. Lorenzo ha avuto una grande crescita». Ieri Sava ha stretto i denti con la caviglia fratturata: «Onestamente mi aspettavo andasse meglio, ma è vero che solo salire su una MotoGp può farti capire la situazione. La pista non aiuta: è molto fisica. Abbiamo cercato di girare poco per non peggiorare la situazione». Per lui ultimo tempo a 5”8 dal primo.

Tornando alle sessioni, Quartararo lascia tutti a oltre mezzo secondo, in 1’59”317 poi vola a terra nel secondo turno e la sua M1 sbatte sulla caviglia sinistra, lasciandolo zoppicante. Un bruttissimo colpo. Cade ad alta velocità Marc Marquez ma senza conseguenze, nel primo turno, per lui 5° crono. Fra i due le Ducati di Miller e di un acciaccato Martin, a terra anche lui, e l’altra Honda di Pol Espargaro. Bagnaia è 6° e Mir 13°. Fa meglio il compagno Rins, 9°, alle spalle dell’Aprilia di Aleix Espargaro e della Ktm di Binder, e davanti a un redivivo Rossi. Per Bastianini un 12° più che discreto: «E’ andata abbastanza bene. Finalmente sono tornato a Silverstone dopo tre anni. Siamo partiti con il piede giusto, mentre nel pomeriggio avevo gomme dure dietro che non hanno funzionato. Con la soffice mi sono trovato meglio. Posso essere veloce, anche se fatichiamo più di Yamaha e Honda».

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