MotoGp, Dovizioso punta al trono di Stiria

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SPIELBERG – La MotoGpP si prepara ad un’altra “Dovidomenica”, con alcuni timori. Impossibile non parlare, infatti, dell’incidente occorso a Zarco e Morbidelli. Valentino Rossi, che è stato molto duro con il francese, non ha nascosto la pericolosità del tracciato: «Sono i piloti a dover stare più attenti. Qui si va molto veloce. Nella curva 3 il disegno è pericoloso. Per migliorare la situazione stanno spostando le protezioni: queste avrebbero fermato la Ducati di Zarco (che ha sbattuto sui gonfiabili prima di continuare la sua corsa ndr) ma non avrebbero potuto fare nulla per frenare la Yamaha di Franco, perché è volata sull’asfalto». Tanti, a cominciare da Giacomo Agostini, hanno ridimensionato lo sdegno per la manovra di Zarco, definita dallo storico campione aggressiva ma non folle. Anche “Morbido” è parzialmente tornato sulle proprie affermazioni post gara: «Ho detto delle cose esagerate a caldo e mi sono scusato con Johann (che aveva definito un “mezzo assassino” ndr). Certo ha fatto una manovra rischiosa in un punto della pista in cui non era possibile e spero che la direzione gara lo punisca per questo». Il francese, che si è operato pochi giorni fa allo scafoide destro fratturato nella caduta, dovrà saltare i primi due turni di libere. Il cesenate d’adozione Michele Pirro, tornato in MotoGp al posto dell’infortunato “Pecco” Bagnaia, ha fatto un’analisi dura: «A inizio gara mi sono un po’ spaventato: sembrava di essere in “Fast and Furious” con gli avversari impegnati a superarsi, non ad essere più veloci». Vedremo se i voli terribili diuna settimana fa(anche quello di Bastianini che ha coinvolto Syahrin, giudicato non idoneo a correre)avranno calmato i bollenti spiriti. Dovizioso ieri è stato chiaro: «Ci crediamo tanto che possiamo fare una bella gara anche se mi aspetto alcuni avversari ancora più forti: alcuni, infatti, non hanno concretizzato ciò che potevano fare e dopo una settimana potranno essere ancora più competitivi. Mi aspetto una gara più difficile. Ma abbiamo anche noi qualcosina che ci può rendere più veloci». Molto dipenderà poi dal meteo: sarà il 900° gran premio di MotoGp dal 1949 e Rossi e Dovizioso sono i “senatori” che hanno più partenze all’attivo: 346 il primo e 219 il secondo. «Sono orgoglioso di questo – ha sorriso Rossi - da una parte è veramente bello, dall’altra è un po’ triste perché sono vecchio». «Questo numero è impressionante – è la riflessione di “Dovi” - ed è un po’ strano esserci arrivato e sentirlo. Sono tantissime gare e non mi sarei mai aspettato di fare tutto questo».

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