MotoGp, Dovizioso: "Io nel box con Rossi? Possiamo giocarci la coppa over 35..."

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Andrea Dovizioso torna carico in MotoGp per vincere, ma non si nasconde le difficoltà. Incontro con la stampa esclusivo per rimarcare il rientro del tre volte vice campione del mondo ieri a Misano. «Ero convinto di voler correre - spiega - ma non era semplice farlo come volevo io: per vincere. Non ho la situazione ideale perché è tanto che non sono in sella, anche se Aprilia mi ha dato la possibilità di fare dei test con la sua RsGp e li ringrazio, ma d’altra parte è anche una fortuna avere cinque gare e due test per preparare il prossimo anno. Non avrò pressioni particolari, ma l’obiettivo di crescere sessione dopo sessione».
Che informazioni ha dato Cal Crutchlow su questa M1 e quali risultati si aspetta? «È difficile parlare con Cal perché abbiamo battagliato tanto in Ducati e Yamaha. Dovrò guidare in un modo diverso rispetto a quanto ho fatto prima».

Obiettivi

Eppure il risultato conta, cosa vorrebbe ottenere? «La competizione è cambiata tanto dallo scorso anno. Sta arrivando una nuova generazione di piloti e sarò l’unico della mia il prossimo anno. La Yamaha sta andando fortissimo con Quartararo, mentre gli altri piloti hanno faticato di più per varie ragioni. Vedremo».
Che cosa si aspetta da questa nuova sfida e come sono cambiate le emozioni rispetto al primo debutto con la MotoGp in Qatar con la Honda Scot? «Non potevo dire no all’offerta di Yamaha; in passato avrei voluto entrare nel team ufficiale per il 2013. Ho sempre pensato che con questa motocicletta potevo essere veloce e competitivo. Adesso mi rendo conto che sono più i rischi di fallire che di fare bene e credo non sia solo la mia opinione. Ma ho ancora la passione di correre. Farò la battaglia over 35 con Valentino (sorride, ndr). Ma ora non conta. Ho finito il 2020 in un modo brutto, mi sono ricaricato e ora voglio vedere se posso lottare il prossimo anno per il titolo. Per me correre ha senso solo se puoi vincere. La differenza con il mio primo debutto… è solo una: la gioventù. Quando sei giovane sogni tanto e pensi di vincere 20 titoli. Adesso è differente ho fatto un sacco di esperienza e di risultati, so come gestire tante situazioni, ma manca la gioventù.

Nel box Petronas troverai Valentino Rossi che ti aspetti? «Essere il suo compagno di squadra è speciale non solo perché ha vinto tanti titoli ma anche perché è carismatico e una gran persona. Credo che non lotteremo per la vittoria, ma sarà bello confrontarsi».

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