MotoGp, Bezzecchi e Bastianini rimandati a Silverstone

Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini lasciano Silverstone con pochi punti, nel caso del primo e 0 per il secondo, e due arrabbiature diverse. Il primo ha fatto un errore inseguendo la vittoria, il secondo ha pagato uno sbaglio altrui cadendo, mentre era 9°. Ovvio che chi patisce di più è Enea, anche se Marco inizia ad avere una bella bega a cui pensare: il 2024.

Lo scorpione del Mooney Vr46 ha sbagliato mentre voleva raggiungere Pecco Bagnaia: è arrivato lungo in staccata, non è riuscito a frenare abbastanza, anche a causa della scia della Rossa Ducati del campione del mondo. Risultato una caduta pesante, era a -27 punti dalla vetta con tanta pressione sul capoclassifica ed ora si ritrova a -47. Pecco ringrazia. Marco sta studiando per diventare campione e questi errori fanno la differenza fra un pilota fortissimo ed il numero 1. Dopo l’ottimo 2° della Sprint race e la pole position, questo sbaglio rovina un fine settimana da 9. Siamo certi che si rifarà in Austria se non avrà troppi pensieri. Già perché in ballo c’è il suo 2024 e non solo: da una parte i sentimenti con un Mooney Vr46 che lo vorrebbe tenere senza dargli la Gp24 ufficiale, dall’altra la ragione con un passaggio in Pramac, magari con un contratto direttamente con la casa di Borgo Panigale per diventare un pilota factory e pensare in grande.

Nel team di Paolo Campionati potrebbero anche accogliere Matteo Flamigni il capotecnico, ex telemetrista di Vale, con cui Bez ha un fantastico rapporto, un’intesa costruita in due anni di crescita insieme. Per il modiglianese, infatti, il ruolo che ha nel box di Marco è stata una novità, dopo tanti anni da esperto dei computer. Per Uccio Salucci ed il Mooney Vr46 perdere Bez sarebbe una mezza caduta: crescere un campione che può succedere a Vale e vederlo compiere la sua maturazione altrove. Qualcuno potrebbe dire che è la stessa cosa accaduta con Pecco Bagnaia, ma il numero 1 Ducati ha fatto il suo percorso nella MotoGp con Pramac non essendoci ancora la squadra di Valentino Rossi. Perdere Marco vuol dire essere una realtà di serie B: brutto da dire, ma semplice verità. Ingaggiare Franco Morbidelli, sempre pilota Academy Vr46, non è come tenere Marco.

Passando ad Enea, finalmente, a Silverstone ha capito che con questa Gp23 non c’è feeling. La moto non curva come vuole Bestia e non riesce a fare in sella le meraviglie del 2022. Lui e i tecnici che lo affiancano lo hanno capito bene e, nei 16 giri fatti prima della tamponata subita da Marc Marquez, sono stati raccolti dati importanti. La situazione sarebbe questa se Alberto Giribuola, suo capotecnico nel 2021-’22, fosse ancora al suo fianco? Non lo crediamo, anche perché l’ingegnere ravennate ed il pilota si conoscevano bene dopo due anni di lavoro insieme. I nuovi collaboratori di Bastianini hanno avuto poco tempo per conoscerne esigenze e fissazioni. Il problema è che ora gli avversari vanno come treni, Enea deve inseguire e costruire un lavoro di squadra. Tutto senza test. Giribuola sa fare il suo lavoro: è passato in Ktm, con Miller e Binder, ed i due stanno andando forte. In Austria sarà importante guardare entrambi i piloti: Marco per capire se riesce ad essere sereno in questo momento di scelta importante per la sua carriera, Enea per sapere se sta trovando affiatamento con i suoi uomini e soluzioni per amare la Gp23.

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