MotoGp, Bastianini nell'amata Portimao per allungare

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Dentro i secondi in casa Yamaha. Enea Bastianini, con la sua “vecchia” Ducati Gp21, guida a sorpresa la classifica di MotoGp, che lo vede a quota 61 punti, a precedere Alex Rins a 56 e Aleix Espargaro a 50. Quelle che erano le seconde linee del campionato guidano e il riminese del Gresini Racing arriva in un tracciato speciale: due anni fa celebrò qui il mondiale Moto2. I big del campionato hanno ancora le “polveri” bagnate: Fabio Quartararo, il campione in carica, è 5° a 44; Joan Mir, iridato 2020, lo precede di due lunghezze, mentre Francesco Bagnaia e Marc Marquez sono addirittura 11° e 13°, rispettivamente a quota 23 e 21. Il campionato è ancora lungo e le distanze sono minime, ma qualcosa vorrà dire. Si arriva in Portogallo per capire meglio gli equilibri di questa stagione. Bastianini ha fatto due gp da 10 e lode, con la Ducatona, e altri due da 6. In Portogallo riuscirà a confermarsi al vertice? Lui e Rins sono gli unici due piloti ad essere andati a podio in due gare in questo avvio, mentre Mir propone la sua costanza con quattro gare nei primi sei. «Eccoci siamo in Portogallo - commenta Enea - è una pista bella e tecnica, diversa dalle altre. Vengo da una gara fantastica come quella di Austin dove sono sempre stato abbastanza veloce e ho vinto con distacco. Partiamo dalla nostra base che sembra funzionare ovunque. La pista è complicata e lo scorso anno ho avuto problemi di stabilità che, con la Gp21, saranno più semplici da risolvere. Due anni fa qui ho vinto il mondiale ed è una pista amica». Si tratta di un tracciato Yamaha: negli ultimi 11 anni 4 vittorie di Valentino Rossi, 3 di Jorge Lorenzo e una proprio di El Diablo, che proverà a rilanciare la M1 oltre le difficoltà di questo inizio di stagione. Lo sperano anche Andrea Dovizioso e Franco Morbidelli, altri alfieri della Yamaha ufficiale. «Portimao è davvero una bella pista – riflette Dovizioso - ma al tempo stesso è strana, diversa dalle altre. Il nostro obiettivo è fare una gara migliore di quella del Cota. Comunque arriviamo qui più fiduciosi». Le voci di un suo siluramento a metà stagione per dare spazio a Jake Dixon possono essere cancellate da un bel piazzamento. I suoi 3 punti sono una miseria se paragonati ai 6 del debuttante Darryn Binder, suo compagno di squadra con una M1 più scarsa della sua. Vedremo cosa faranno anche Aprilia, veloce con entrambi i piloti, e Ktm, che ha in Miguel Oliveira, già vincitore di un gp in questo 2022 l’eroe di casa. Attendiamo poi Marc Marquez e Pecco Bagnaia, finora mai convincenti. Occhi anche su Marco Bezzecchi, spesso primo dei debuttanti, ancora primo dei rookie, con un punto sul più piccolo dei fratelli Binder: «Ci aspetta un circuito unico, una pista dove non c’è un attimo per prendere fiato. Non vedo l’ora di provare a girare lì con la MotoGp, sarà particolare e darà gusto. Peccato per la gara ad Austin, perché il passo non era affatto male e potevamo recuperare. L’obiettivo è sicuramente partire più avanti in griglia».

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