MotoGp, Bastianini: incertezza sull’operazione alla spalla

Enea Bastianini è stato visitato a Cattolica da Giuseppe Porcellini, professore noto per essere un esperto dalla cura della spalla, ma nella serata di ieri non erano state fornite ancora comunicazioni ufficiali in merito a una eventuale operazione alla scapola del pilota riminese. Quello che è certo è che Enea non andrà in Argentina, dove nel fine settimana la Ducati Lenovo si presenterà con il solo Pecco Bagnaia: i vertici della Rossa hanno infatti deciso di non “promuovere” Michele Pirro. Il collaudatore cesenate sarà utilizzato ad Austin qualora Bastianini non recuperasse in tempo per il Gp degli Usa

Portogallo e polemiche

La MotoGp ha spento i motori dopo il primo week-end stagionale, ma non si sono spente le polemiche per quello che è avvenuto in Portogallo. Dito puntato su Marc Marquez, additato come nemico pubblico numero uno dai tifosi che forse si sono fatti trascinare fin troppo. Il campione spagnolo ha fatto un errore, è vero, ma ha chiesto subito scusa a tutti, persino al pubblico portoghese oltre che a Martin (che ha un piede fratturato ma correrà in Argentina) e Oliveira, che ha abbattuto esagerando in staccata e dovrà scontare i due long lap penalty nel primo Gp che riuscirà a correre definendo «giusta» la punizione. Spiace venga attaccato così duramente quando altri la passano liscia. Inutile girarci attorno: i primi tre giri dei Gran premi sono i più pericolosi e con la Sprint race il rischio è raddoppiato, come dimostrato dall’entrata esagerata di Marini (nei cui confronti non è stata presa nessuna sanzione) che ha spedito in infermeria Bastianini.

Un’infermeria che conta quattro piloti ai box: oltre a Bastianini, ci sono proprio Marc Marquez (a cui è stata diagnosticata una frattura intrarticolare scomposta della base del primo metacarpo del pollice della mano destra e ieri è stato sottoposto a intervento chirurgico all’Ospedale Ruber Internacional di Madrid), Martin e Pol Espargaro, volato a terra da solo. A parte Martin, gli altri non gareggeranno in Argentina. Che dire poi di Mir, che ha speronato Quartararo nella Sprint race e ha subìto un long lap penalty senza subire alcuna condanna pubblica?

La verità è che i primi giri sono importanti, superare è difficile e quelli che possono lamentarsi sono pochi, come ha denunciato Marco Bezzecchi, splendido eroe della domenica, dopo la gara veloce di sabato. Purtroppo in futuro vedremo altri contatti, raddoppiati e forse triplicati dalla Sprint race, dove attaccare con grinta nelle prime tornate è ancora più determinante.

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