MotoGp a Misano: il tramonto dei bagarini, la gente non si fida più di loro VIDEO GALLERY

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Anche quest’anno alla vigilia del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini è scattato il piano di intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza gli ordini del Colonnello Alessandro Coscarelli. Oltre 50 militari sono stati impegnati, da venerdì a domenica, presso l’area e le rotabili di accesso al circuito di Misano Adriatico nei servizi di polizia economico finanziaria e di concorso alla cornice di sicurezza dell’ordine pubblico in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Le pattuglie, sia in uniforme che in borghese e anche con l’ausilio delle unità cinofile hanno svolto numerosi controlli per il contrasto ai traffici illeciti, alla contraffazione dei marchi ed in particolare, per eseguire controlli, estesi fino alle porte dell’autodromo, finalizzati a contrastare il fenomeno del bagarinaggio.

Il presidio delle Fiamme Gialle, ormai fisso in occasione dei grandi eventi con finalità, soprattutto, di prevenzione, ha scoraggiato chi negli anni passati era stato “pizzicato” dal tornare a delinquere nelle nostre zone. Tra l’altro, il serrato monitoraggio condotto ha fatto emergere un nuovo positivo elemento: le persone non si fidano più nell’acquistare biglietti da privati e chiedono di verificare il titolo presso le casse ufficiali. Così facendo, possono anche riscontrare direttamente la disponibilità di biglietti e in tal modo si azzera anche la necessità di acquistarli a prezzi maggiorati per i settori non ancora sold out. Le Fiamme Gialle sono state anche impegnate nell’attività di controllo in materia di rilascio di scontrini e ricevute fiscali, nonché nell’esecuzione di rilevamenti ai fini fiscali presso le aree private dove sono stati allestiti parcheggi per gli spettatori in arrivo a Misano, al fine di identificare il gestore e rilevare il numero dei veicoli in sosta.

Un parcheggio irregolare

Infatti, coloro i quali, nei giorni della manifestazione sportiva adibiscono un’area privata a parcheggio, devono indicare gli incassi derivanti dall’attività di posteggio, anche se occasionalmente esercitata previa comunicazione al Comune di Misano Adriatico e pagamento dei relativi tributi locali, nella propria dichiarazione dei redditi.

In particolare, sono stati 6 i gestori occasionali di parcheggi adiacenti all’Autodromo controllati, nei confronti di uno dei quali è stata rilevata una irregolarità nella richiesta di autorizzazione avanzata al Comune di Misano: quanto accertato è stato segnalato al Comune per gli eventuali ulteriori provvedimenti di competenza. Inoltre, sono stati effettuati controlli in materia di memorizzazione ed invio telematico dei corrispettivi nei confronti di altrettanti ambulanti presenti nei pressi dell’Autodromo. Il dispositivo messo in campo è la conferma che il Corpo è in grado di colpire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale su cui basare lo sviluppo di una società più equa ed attenta ai bisogni di ciascuno.

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