Elia Bartolini è il mago delle moto da flat track (quelle senza freni). Vincendo anche nella gara di Boves, terza tappa del mondiale della specialità, ha trionfato sia nelle gare tricolori su terra e su ghiaccio, che in quelle mondiali che alla 100 km del Ranch di Valentino Rossi. Insomma, in questa specialità il giovane sarsinate si toglie tante soddisfazioni. L’ultima affermandosi, con la sua Yamaha, nell’appuntamento del moto club Bisalta Cuneo, davanti all’argentino Matias Lorenzato e all’australiano Jarred Brook, solo 7° lo spagnolo Gerard Bailo campione del mondo in carica.
Nel fine settimana si sarebbero dovuto svolgere due gare, ma la direzione corsa, dopo aver stabilito di interrompere la sfida di sabato per pioggia, l’ha rinviata al giorno successivo, cancellando la tappa prevista domenica.
«Sono contento di questa tappa del campionato del mondo di flat track – sorride Bartolini, che si è “spuntato” i capelli lunghi che lo caratterizzavano da anni – alla fine mi posso considerare un “prestigiatore” del Flat Track: ho vinto al 100 chilometri, le tappe del campionato italiano e di quello sul ghiaccio. Ho fatto tutti i tipi di gara e ho vinto dappertutto. Mi fa un grande onore, credo. Ci tenevo a chiudere il cerchio con un primo mondiale. Abbiamo fatto un fine settimana perfetto andando forte in tutte le manche. Devo ringraziare Marco Belli titolare di “Ditraverso School”, che mi ha insegnato a gareggiare qui, e Alessio Belli, che mi supporta ed è l’ideatore del team con l’azienda “Superhelp”. L’abbiamo vissuto come un gioco ed è lo spirito giusto per essere competitivi in queste gare». Ora il sarsinate tornerà alla pista per il finale del mondiale Junior Gp con la Honda Monlau Estrella Galicia. m.m.