Moto: Fenati accudirà cani e gatti per la frenata in pista a Manzi

Rimini

La “redenzione” di Romano Fenati, il pilota ascolano accusato di violenza privata per avere stretto il freno anteriore della moto del rivale riminese Stefano Manzi rischiando seriamente di farlo cadere mentre procedeva a duecento all’ora sulla pista di Misano il 9 settembre 2018, è quasi completa. Il giudice del tribunale di Rimini Benedetta Vitolo gli ha infatti concesso la possibilità di estinguere il reato di cui è accusato, mantenendo la fedina penale pulita. Il pilota è stato ammesso all’istituto giuridico della messa alla prova. Gli sarà sufficiente rigare dritto per i prossimi dieci mesi per mettersi definitivamente alle spalle la vicenda senza conseguenze di carattere giudiziario. Si è è impegnato, nell’ambito del percorso di recupero e consapevolezza concordato in aula, a occuparsi e avere cura nel tempo libero di cani e gatti abbandonati.

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