Morto a 92 anni il vescovo emerito Giacomo Babini: era di Alfero

Archivio

È morto all’ospedale di Arezzo, nelle prime ore della giornata di ieri, il vescovo emerito monsignor Giacomo Babini. Aveva 92 anni ed era di Alfero. Dal 2001, divenuto vescovo emerito per raggiunti limiti di età, aveva continuato a risiedere a Sansepolcro dove era stato ordinato sacerdote nel 1953 e dove per 21 anni, dal 1966 al 1987, era stato parroco della cattedrale.

Monsignor Giacomo Babini è cugino di don Francesco Babini, il sacerdote alferese ucciso a Pievequinta di Forlì il 26 luglio 1944 dai nazifascisti come rappresaglia per l’uccisione di un soldato tedesco. Anzi, don Francesco e don Giacomo erano “doppiamente” cugini, in quanto figli di due fratelli che si erano sposati con due sorelle. E quindi monsignor Babini era anche cugino di Agata Babini, la sorella di don Francesco che tuttora risiede ad Alfero.

Ad Alfero il vescovo emerito era particolarmente legato e continuava a partecipare e a celebrare a Donicilio, alla fine del mese di luglio, in occasione del tradizionale ricordo del cugino don Francesco.

A ordinarlo sacerdote, nel 1953, era stato lo “storico” vescovo di Sansepolcro monsignor Pompeo Ghezzi, vescovo durante tutto il periodo bellico al quale il parroco di Donicilio don Francesco spesso si rivolgeva per chiedere consiglio su come comportarsi nei giorni burrascosi del luglio 1944, con partigiani, militari alleati in fuga e renitenti alla leva che chiedevano ospitalità. Giacomo Babini dopo aver cominciato come parroco di Pratieghi, in comune di Badia Tedalda, era stato cappellano alla Buitoni a Sansepolcro. Dopo i 21 anni come parroco della Cattedrale di Sansepolcro è stato nominato vescovo ausiliare della nuova diocesi di Arezzo-Cortona e Sansepolcro nel 1987. Nel 1991 è stato nominato vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello e nel 1996 vescovo della diocesi di Grosseto, fino al 2001. Nel 2010/2011 il già vescovo emerito don Giacomo Babini suscitò polemiche e scalpore per alcune affermazioni riportate dalla stampa e ritenute gravemente omofobe, tali da provocare anche la presa di distanza da parte dell’allora vescovo di Grosseto Franco Agostinelli.

I funerali si svolgeranno domani alle 16 in cattedrale a Sansepolcro. La salma di monsignor Babini verrà poi tumulata al cimitero di Colcellalto, accanto a quella del fratello don Gerico Babini, per decenni parroco della piccola località in comune di Badia Tedalda, ricordato per la vicinanza al suo “popolo” durante il periodo della seconda guerra mondiale, con cui condivise fino in fondo i mesi del passaggio del fronte e dello sfollamento.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui