Riunire due processi in uno solo. Una sorta di “maxi appello” che tratti entrambe le morti sospette in corsia, quelle della 78enne Rosa Calderoni e dell’95enne Massimo Montanari, per le quali l’ex infermiera dell’ospedale di Lugo, Daniela Poggiali (attualmente in carcere) è accusata di omicidio volontario. È con un “coup de théâtre processuale” che ieri il presidente della corte d’assise d’appello di Bologna, Stefano Valenti, ha rinviato a settembre l’apertura del nuovo procedimento nei confronti della 48enne di Giovecca, per «valutare l’ipotesi di un’eventuale riunione dei due giudizi a carico della stessa imputata». Slitta così l’inizio dell’appello ter, cioè il sesto processo che la Poggiali deve affrontare per il decesso dell’anziana paziente, avvenuto l’8 aprile del 2014; un’odissea giudiziaria che l’ha vista condannata in primo grado all’ergastolo e poi assolta per due volte, con sentenze poi annullate entrambe in Cassazione.