Montiano: morto il missionario don Primo Battistini, attivissimo contro la povertà in Brasile

Cesena

È morto don Primo Battistini, 80 anni e per oltre 40 anni missionario in Brasile della diocesi di Cesena-Sarsina. È stato colto da un malore alla casa spirituale dei missionari Saveriani di San Pietro in Vincoli dove abitava dopo essere rientrato un anno fa in Italia. La salute non era più tanto buona per una forma tumorale insorta ma era ben seguito dall'Irst di Meldola, e nulla di imminente lasciava presagire il peggio. Sembra sia stato un infarto a non lasciargli scampo due pomeriggi fa. Nativo di Montiano dove lascia tanti amici e parenti, e dove il padre Giovanni Battistitini detto “Zangal” era morto qualche anno fa quando aveva 102 anni. Don Primo detto “e’ prit ad Zangal” (“il parroco di Zangal”) era stato ordinato sacerdote nel 1965. Per oltre 40 anni è stato poi missionario in Amazzonia impegnato a battersi contro la schiavitù e la povertà. Don Primo Battistini era un padre saveriano e dal 1972 da Montiano era sbarcato a Belem nello Stato del Parà, alle foci del Rio delle Amazzoni. Attivissimo nella sua attività religiosa e sociale, in occasione dell'ultima volta che l’avevamo intervistato, ci aveva confidato di essere deluso per l’involuzione subita dal Brasile che con il presidente Jair Bolsonaro e lo sviluppo disarmonico dell'economia «non aveva riguardo per i più poveri». Il funerale si terrà domani pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Sant'Agata a Montiano alle ore 15.

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