Montiano, la famiglia Gualtieri dal 1956 si dedica ai presepi

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Quattro presepi in Romagna della famiglia Gualtieri. Tutto è cominciato nel 1956 da Quarto Gualtieri che, appena 12enne, vinse il concorso parrocchiale per il presepe più bello. Da allora, anno dopo anno, il decano Quarto ha costruito presepi sempre più grandi ed elaborati e, una volta diventato padre, ha trasmesso la sua passione ai figli Marco e Marina, che tuttora la tramandano e ne hanno fatto una missione di vita. A questa attività i due fratelli dedicano gran parte del loro tempo, ogni cosa viene pazientemente studiata e preparata e nessun particolare lasciato al caso.

Quest’anno la famiglia Gualtieri, oltre a curare il presepe del santuario del santissimo Crocifisso di Longiano, si presenta con quattro allestimenti. Si va da quello classico nella rocca di Montiano, a quello nell'ex rifugio bellico di Longiano, dal presepe del duomo a Cesena a quello allestito all’interno del mercato coperto centrale di Rimini.

«Non passa giorno che non pensiamo al presepe - affermano i fratelli Gualtieri - Per noi tutti i giorni è Natale. Poi da settembre a dicembre li allestiamo. Da fine gennaio li smontiamo e li riponiamo in magazzino. Da marzo ricominciamo a sistemare ciò che si è rotto e a progettare le novità per il Natale successivo. Costruire presepi esige tempo, passione e silenzio. I gesti devono essere lenti, misurati, pensati; nulla è lasciato al caso. Ma è bellissimo lavorare al presepe, come immergersi dentro se stessi, in silenzio, con calma, con pazienza. La ricerca della bellezza diventa inebriante, diventa una passione, e la si cerca e la si vede in tutte le cose: un sasso, un albero, le onde del mare, una ruga, un rudere, un’edera che si arrampica dentro una crepa. Ti cambia totalmente la vita e la tua visione diventa nuova, tersa, rivolta lontano. “È difficile spiegare il mare a chi lo guarda e vede soltanto acqua”, dice un detto, e così è fare il presepe. Occorre essere umili, avere la consapevolezza di trattare temi altissimi. Occorre mantenere il sorriso sulle labbra anche quando si incontrano difficoltà».

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