Montericco, il Comune di Imola tira dritto nonostante le critiche

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Si rinviano al 2023 le sorti del progetto per l’isola ecologica nel quartiere Montericco in Pedagna. Nei primi mesi dell’anno, infatti, l’Amministrazione si aspetta «la conclusione dell’iter ministeriale, cioè l’esito del bando, alla luce del quale valuteremo il da farsi», ha affermato l’assessora all’Ambiente Elisa Spada, sottolineando che in ogni caso «verrà messo a frutto il percorso di confronto svolto durante l’anno con i cittadini in proposito per una azione di sensibilizzazione capillare sul territorio sulla cultura della riduzione dei rifiuti».

Probabilmente non sarà soddisfatta la Lega, che ha colto la palla al balzo lanciata dal sindaco di Imola Marco Panieri, il quale «nei saluti di fine anno ha detto che nel 2023 metterà un punto fermo sul progetto: non sappiamo nel dettaglio cosa abbia in mente l’Amministrazione, ma ci auguriamo che con l’anno nuovo arrivi definitivamente la parola fine», ha affermato il consigliere regionale e comunale della Lega Daniele Marchetti.

Esito incerto

Non si conosce ancora l’esito del bando per cui il Comune di Imola ha candidato il progetto dell’isola ecologica nel quartiere Montericco per accedere ai finanziamenti del Pnrr per un milione di euro. «La graduatoria sarebbe dovuta uscire prima, ma a questo specifico bando è arrivato un numero di richieste molto importante che ha allungato i tempi. Verosimilmente la risposta arriverà entro i primi mesi dell’anno», ha spiegato Spada. Un responso che pare assumere il ruolo dell’ago della bilancia. «Aspettiamo l’esito e in base a quello e alle sollecitazioni raccolte dal percorso con i cittadini faremo le valutazioni opportune», ha risposto l’assessora.

Sensibilizzazione

L’obiettivo che resta fisso per il Comune è quello dell’aumento della raccolta differenza dal 77% all’84% entro il 2027. Per fare questo l’Amministrazione ha già in mente «una progettualità che ci vedrà impegnati per tutto il 2023 per azioni di sensibilizzazione capillare, quartiere per quartiere, frazione per frazione, finalizzate non solo a migliorare la differenziata ma a ridurre alla base la produzione di rifiuti – ha spiegato Spada –. Durante gli incontri tematici svolti quest’anno ho potuto notare molte cose, tra cui le esigenze e le difficoltà dei cittadini nel fare la differenziata, l’importanza del rapporto e dell’ascolto delle persone e il fatto che abbiamo un alto margine di miglioramento. Vogliamo mettere a punto azioni coinvolgenti per far capire non solo i motivi della differenziata ma anche il valore economico che può restituire quando si fa bene, perché poi i rifiuti sono venduti».

Il Comitato e la Lega

Mentre con una nota i componenti del Comitato Agorà Montericco si chiedono se il progetto verrà eliminato in maniera definitiva, per la Lega l’unica soluzione accettabile sarebbe un’archiviazione del progetto. «Ci attendiamo l’ufficialità dell’archiviazione e una comunicazione ai cittadini che si sono impegnati nel fare una petizione e poi un ricorso – ha affermato Marchetti, riferendosi al comitato Agorà Montericco –. La Lega non è contraria a un nuovo impianto di raccolta differenziata ma il sito non era adatto. Per questo siamo disponibili a ragionare, ma con una vera progettualità partecipata».

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