Montenovo, un altro blitz delle volpi: uccise le ultime galline

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Dopo i lupi ora le volpi, in collina è ancora allarme con l'ultimo recinto violato da predatori notturni, con allevatori e privati rassegnati.

Oltre al lupo ci sono anche anche altri predatori che puntano però agli animali di cortile: oche, galline e tacchini. «La salvaguardia degli animali è diventata impossibile - si lamenta l'ex sindaco di Montiano, Giorgio Faedi, ora in pensione - Per passione avevo tenuto degli animali, ma oramai dopo 4 raid subiti di notte non so più come proteggerli. Il mio è un recinto abbastanza grande ma tutto protetto. O almeno credevo. Due anni fa i lupi mi hanno sgozzato e mangiato 3 agnelli di 30-35 chili l'una. In quel caso aveva piovuto e le orme sul terreno erano chiaramente quelle di lupi, un piccolo branco formato da due adulti e due piccoli. Dopo aver segnalato la perdita e non aver percepito nulla, non essendo un allevatore di professione, ho deciso di fare basta con gli ovini e tenere solo animali da cortile».

Ma il montenovese non si aspettava che anche queste cadessero nelle fauci di altri predatori: «Non ho parole, nell'ultimo anno e mezzo in tre occasioni diverse mi sono state fatte fuori, sempre di notte, prima 16 galline, poi 2 tacchini, e nei giorni scorsi le ultime 8 galline. Adesso sono rimasto solo con un gallo nero. Ho deciso che ogni sera lo chiudo sotto chiave in un pollaio e ho ricomprato altre galline bianche. Ma ci sto attento e tutte le sere vado a chiuderli nel pollaio. Se la prima volta per le pecore erano stati dei lupi, gli altri tre episodi vanno ricondotti a volpi o donnole».

Restano strane però le modalità delle incursioni: «La rete elettrosaldata è di due metri e venti, ma in parte è conficcata nel terreno va da 180 a 200 centimetri. Non mi spiego come facciano volpi o donnole a entrare. L'ultima volta l'intrusore notturno si è arrampicato come un acrobata, ha fatto la strage delle 8 galline e poi, per uscire, ha scavato dall'interno un fossa per passare sotto alla rete del recinto. Non voglio però darmi per vinto: sto pensando a un doppio recinto a distanza, ma il pollame per il momento di notte sta al chiuso».

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