Monopattini, circolazione e pericoli. "Servono regole chiare"

Imola

Dopo il drammatico incidente che alcuni giorni fa ha visto coinvolto un 19enne investito da un’auto in via Piratello, mentre in questo tratto di via Emilia si trovava a bordo di un monopattino elettrico, il tema della sicurezza di questo mezzo torna d’attualità, anche politica. A farsene carico è la consigliera regionale del Pd, Francesca Marchetti che ha presentato una risoluzione per accelerare la regolamentazione dell’utilizzo. «Servono regolamenti chiari e omogenei per l’utilizzo dei monopattini – sottolinea l’esponente democratica – visto che anche in queste settimane si sono registrati incidenti gravi nel territorio. Regole che aiutino a creare una sana educazione stradale e non deterrenza all’acquisto o all’uso di questi dispositivi». L’esplosione del monopattino in questi ultimi tempi è palese. Se questo è positivo, ci sono però anche aspetti negativi legati, incidenti su tutti, al non corretto rispetto delle norme per la conduzione e l’utilizzo. «La Regione – conferma la consigliera regionale – è stata la prima in Italia, a decidere di investire in una campagna di sensibilizzazione sul corretto uso di questo mezzo di trasporto con opuscoli e comunicazioni social. Lo abbiamo fatto e lo continueremo a fare perché serve, soprattutto ai più giovani e minorenni, sapere quali siano le potenzialità e i rischi». Per Marchetti «al di là dei casi specifici, come obbligatorietà del casco e dei dispositivi rifrangenti oltre che una polizza assicurativa in caso di incidenti, che sono competenza nazionale, quello che chiediamo è che si faccia in fretta a sanare una lacuna normativa. Per questo ho presentato una richiesta ufficiale affinché, come Regione, si solleciti il Governo per adottare regolamenti che disciplinino la circolazione della mobilità elettrica. Infine chiedo di continuare a realizzare iniziative, oltre che di sensibilizzazione nelle scuole, anche di verifica e controllo nella circolazione su strada di questi mezzi». Sul territorio imolese le sanzioni non sono mancate. «Le multe a utilizzatori di monopattino – sottolinea il comandante della Polizia locale del Circondario, Daniele Brighi – le abbiamo fatte, stiamo parlando di 4/5 in totale. Anche se in alcuni casi abbiamo anche dovuto sequestrare il mezzo perché non conforme agli standard normativi. In attesa però che si dia una risposta più aggiornata dal punto di vista normativo a questo ambito relativamente nuovo, il nostro compito è per lo più educativo e informativo. Lo facciamo perché crediamo che utilizzare in modo informato, consapevole e responsabile il monopattino sia un primo necessario punto di partenza per elevare gli standard di sicurezza». Anche a Castel San Pietro, nell’ottobre dello scorso anno, è stata elevata la prima multa per un non corretto uso del monopattino da parte di una persona che stava circolando sulla provinciale San Carlo. Strada lungo la quale non è consentito a questi veicoli di circolare. «Una sanzione poi seguita da altre – conferma il comandate della Polizia locale castellana Leonardo Marocchi – per comportamenti non idonei tenuti dai conducenti sia in centro storico sia sulle strade extra urbane».

Le regole in vigore per l’utilizzo corretto del mezzo

Per quanto riguarda le regole, quelle attualmente in vigore per i monopattini sono simili a quelle stabilite per le biciclette. In sintesi questi veicoli elettrici non possono accedere alle strade urbane o extraurbane dove il limite di velocità è superiore a 50 chilometri orari e si devono sempre condurre con entrambe le mani. È consentito usarli sulle piste ciclabili extraurbane, devono poter raggiungere una velocità massima di 25 chilometri orari in carreggiata e i 6 chilometri orari nelle aree pedonali. Per i minori di 18 anni è obbligatorio il casco e i mezzi devono avere luci bianche o gialle anteriori e luci rosse e catadiottri rossi posteriori. Devono avere il campanello e devono essere marcati CE. Da dopo il tramonto si devono tenere le luci accese e chi guida deve indossare segnalatori riflettenti. Si possono guidare solo in piedi senza nessun altro tipo di passeggero (persone, animali o oggetti). Le sanzioni vanno da 50 euro (uso di una sola mano, si circola affiancati, si trasportano passeggeri, animali o oggetti, non si accendono le luci o si è minorenni senza casco) a 100 euro (se i mezzi superano il limite di potenza di 500 Watt, se supera i 2000 Watt c’è la confisca).

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