Modigliana, il famoso architetto giapponese regala una casetta sui sentieri per gli escursionisti

Accoglierà gli escursionisti in cerca di ristoro la piccola architettura, realizzata con materiali sostenibili come carta e legno, che sarà inaugurata questo fine settimana a Modigliana nell’ambito del Festival sentieri Agrourbani. Posta proprio sul crinale del Monte del Tesoro, sarà donata al Comune di Modigliana dall’architetto giapponese Shigeru Ban, premio Pritzker per l’architettura e figura di riferimento mondiale per il suo impegno nelle emergenze umanitarie. «Shigeru Ban – spiega il sindaco, Jader Dardi – visitò Modigliana all’indomani dell’alluvione del maggio 2023, nel culmine della situazione di devastazione che abbiamo vissuto, offrendo la sua vicinanza e disponibilità. Da quel gesto nacque l’idea di donare un progetto simbolico: inizialmente un ponte in carta e legno che a noi interessava molto perché, in quel momento, un piccolo ponte che avevamo era stato molto utile per permettere alle persone di attraversare il fiume per raggiungere gli animali, da accudire quando non era possibile raggiungerli in altro modo. Purtroppo, però nel corso di questi anni è cambiata la morfologia del territorio così come le disposizioni della normative per poter fare attraversamenti fluviali. Si è quindi andati nella direzione di poter realizzare una struttura a servizio dei camminatori». Di circa 10 metri quadrati, l’opera è stata realizzata completamente in bioedilizia avvalendosi di materiali biodegradabili come carta, legno e cassette di plastica per la frutta, in omaggio alla vocazione agricola del territorio. Estremamente luminosa, grazie anche a delle aperture ovoidali presenti sul tetto, permette di godere del polmone verde naturale che circonda la cittadina della valle del Tramazzo. La piccola architettura, costruita nel corso di un workshop con studentesse e studenti della facoltà di Architettura dell’Università di Bologna, rappresenta un segno concreto di rinascita. «È un progetto perfettamente in linea con le idee di recupero e valorizzazione del territorio – sottolinea il primo cittadino –. Unisce, infatti, architettura, paesaggio e mobilità dolce, in sintonia con l’impegno della comunità nel ripristinare e valorizzare la rete sentieristica colpita dalle frane».