L’integrazione e l’indipendenza femminile dipendono anche dall’avere o meno un lavoro stabile. Per questo i Comuni della valle del Tramazzo hanno messo in piedi un progetto, finanziato dalla Regione, per sostenere le donne di origine straniera presenti sul territorio. Il Comune di Modigliana, in collaborazione con quello di Tredozio, la Fondazione Pro Solidarietate Ets e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, ha avviato infatti “Apprendo@aprendo”, un progetto gratuito rivolto alle donne residenti nei due comuni con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo, ridurre il divario di genere e creare nuove opportunità di crescita personale e professionale.
L’iniziativa prevede un ampio ventaglio di attività, pensate per rispondere alle diverse esigenze formative e occupazionali delle partecipanti. Tra queste figurano corsi di istruzione di base e formazione professionalizzante, tirocini formativi in strutture del territorio, servizi di consulenza per l’autoimpiego e la creazione d’impresa, oltre a incontri di sensibilizzazione sui temi della parità di genere.
I percorsi formativi includono anche moduli specifici dedicati alla lingua italiana, all’alfabetizzazione informatica, alla sicurezza sul lavoro, all’igiene alimentare (Haccp) e al profilo di addetto alle pulizie, figure professionali richieste nel territorio.
«Questo progetto vuole creare le condizioni di accessibilità al lavoro per il comparto femminile – afferma il sindaco di Modigliana Jader Dardi –. C’erano oltre trenta persone alla conferenza di presentazione delle iniziative, in prevalenza donne di origine straniera, già molte di loro si sono iscritte ai corsi. Vogliamo fare incrociare la formazione con la possibilità di facilitare l’accesso al lavoro. I corsi sono tutti gratuiti. Si tratta di una iniziativa che vuole favorire l’integrazione e l’opportunità di autonomia delle donne, in linea con le iniziative che vengono promosse ogni anno in favore dell’emancipazione femminile, tramite il lavoro e la crescita culturale. E’ importante favorire l’integrazione delle persone che vivono sul territorio – conclude Dardi – e che possono contribuire a fare crescere la comunità».
Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi a Techne, contattando Lara Lambruschi (telefono 0543.410751 o 329.9306875, indirizzo mail lara.lambruschi@mailtechne.org).