Modigliana, il giovane agricoltore che non molla: "Ma nessuno si ricorda di noi"
Carburante, energia, materie prime. L’aumento dei costi manda in crisi tante aziende, senza risparmiare nessun settore o quasi. Conti da far quadrare e attività che non si possono comunque fermare rappresentano un problema comune a tanti imprenditori. Un esempio per tutti è quello di Manuele Malavolti, giovane titolare di un’azienda agricola a Modigliana. «Attualmente l’aumento dei costi ha raggiunto livelli esorbitanti – spiega Malavolti – concimi, gasolio, energia, la difficoltà a reperire manodopera e nel mio caso anche la siccità sono gravi problemi. Io ho la mia azienda da 7-8 anni, coltiviamo e trasformiamo numerose tipologie di prodotti ortofrutticoli, in particolare kiwi. Conferiamo i prodotti in cooperativa e abbiamo una parte di vendita diretta. Io sono da solo e mi danno una mano i familiari e quando c’è bisogno prendiamo della manodopera, ma adesso è diventato quasi impossibile trovarla, anche perché magari c’è necessità per 15 giorni, poi una pausa, poi altri dieci giorni. Altro problema per me è quello della siccità di questa stagione. Per irrigare dobbiamo rifornirci da invasi artificiali, ma per fare arrivare l’acqua servono pompe che consumano gasolio ed elettricità. I costi ormai sono raddoppiati. D’altra parte su alcune cose è possibile provare a risparmiare, su alcuni elementi assolutamente no, certe lavorazioni non si possono fermare perché significherebbe perdere il lavoro anche di 2-3 anni».