La situazione più critica nel Forlivese resta quella di Modigliana dove sono state censite 44 frane, di cui almeno 11 di grandi proporzioni. Sono in corso i sopralluoghi sulle situazioni più complesse, per definire le prime ipotesi di intervento di messa in sicurezza. A fronte di queste condizioni, sono 48 gli evacuati e 34 le persone che vivono in centri abitati isolati. Isolate anche alcune attività ricettive del territorio irraggiungibili a causa delle voragini che hanno devastato le strade.
«Durante le piogge si sentivano nelle vallate degli echi che sembravano tuoni: invece era il rumore degli smottamenti». Pietro Picone, tenore originario di Palermo, dal 2007 si è trasferito nella cittadina della valle del Tramazzo dopo essersi innamorato delle colline romagnole. Quei dolci pendii che, ora, sono stati sfigurati dalla discesa della terra. «In via monte Trebbio c’è una voragine incredibile all’altezza di monte Cucco – testimonia –. Dal racconto dei miei vicini, ad un certo punto mentre pioveva si è sentito un boato come se fosse un tuono. Hanno guardato dalla finestra e hanno visto la terra arrivare a 50 metri da casa. Via monte Trebbio all’altezza di monte Cucco non esiste più, c’è una voragine di 9-10 metri, l’asfalto è andato tutto verso valle e l’accesso a via Casa delle suore è bloccato sia provenendo dalla strada di sopra che sotto». Ai residenti basta un colpo d’occhio per rendersi conto che l’aspetto del territorio è stato completamente stravolto.
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