Mobilità ecologica, il mercato italiano si “ellettrizza” sempre più

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C’è chi cavalca l’ottimismo e chi è più cauto nelle valutazioni. D’altra parte fotografare la progressione del mercato italiano e globale verso le nuove motorizzazioni elettriche non è cosa semplice e si procede spesso lungo un cammino segnato da frequenti stop and go. Chi ha provato a fare il punto della situazione è stata la quarta edizione di “100 Italian E-Mobility Stories 2023” di Fondazione Symbola ed Enel.

Secondo la ricerca, attualmente nel mondo circolano quasi 20 milioni di veicoli elettrici per passeggeri, 1,3 milioni di veicoli elettrici commerciali e oltre 280 milioni di ciclomotori, scooter e motocicli elettrici. Le stime prevedono per il 2030 una quota di mercato globale per le auto elettrificate superiore al 50%. I principali mercati sono la Cina e l’Europa; quest’ultima nel 2021 ha registrato un aumento del 65,7% delle immatricolazioni di auto elettriche o a bassissime emissioni (Ecv) rispetto al 2020 e ha visto le vendite di auto elettriche sorpassare per la prima volta quelle dei veicoli diesel.

La Germania si prende la palma del principale mercato europeo, con 682 mila immatricolazioni, seguita da Regno Unito (306 mila) e Francia (303 mila). C’è poi il fenomeno Norvegia, Paese dove le elettriche rappresentano ormai l’80% delle immatricolazioni, una quota che ha convinto ad esempio Hyundai a vendere solo “auto alla spina” o a idrogeno. Numeri importantissimi anche per la Svezia dove le auto ricaricabili hanno raggiunto il 74,6% delle immatricolazioni.

L’Italia nel 2021 ha segnato un aumento delle vendite di auto elettrificate (ibride ed elettriche) del 199% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 38,4% del totale immatricolato. Guardando alle immatricolazioni delle auto Bev (quelle che si affidano esclusivamente a un motore elettrico alimentato a batteria) da gennaio a ottobre 2022, il mercato italiano registra 39.400 unità vendute, con la Fiat 500E ancora in cima alla top 5 delle Bev più vendute nel nostro Paese (5.585 unità ad ottobre 2022).

Se si spostano le lancette dell’orologio e si guarda al 2022 si scopre che nell’anno appena trascorso le auto alla spina in Italia coprono l’8,8% del mercato. C’è poi la questione fondamentale delle infrastrutture di ricarica. Secondo gli ultimi dati al 30 settembre 2022, infatti, il nostro Paese occupa la quindicesima posizione nel ranking europeo, con 6,7 punti di ricarica ogni 100 Km ,contro gli 8,9 della media europea. Qualcosa comunque si sta muovendo. Nei giorni scorsi sono stati firmati dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin due bandi per installare con i fondi del Pnrr 21mila nuove colonnine di ricarica su superstrade e centri urbani entro il 2025. Provvedimenti che dovrebbero aiutare a dare un colpo di acceleratore importante verso la transizione energetica.

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