Misano. Minguzzi, il perdono di un padre: “Hanno ucciso mio figlio, ma non odio gli aggressori”

Misano

«Ho avuto modo di vedere in faccia chi ha ucciso Mattia Ahmet in occasione della prima udienza del processo. Cosa ho provato? Non sono riuscito a provare odio per loro, nel mio cuore li ho perdonati, anche se in Turchia questo non viene compreso. Perdonare per loro significa giustificare, io non la vedo così. I ragazzi che hanno ucciso nostro figlio sono vittime a loro volta. Per questo non sono riuscito a guardarli con rancore. Sono più arrabbiato con chi ha creato questi mostri, loro, se li vedi in faccia, sembrano, sono, dei bambini».

è una lezione di civiltà non comune quella di Andrea Minguzzi, papà del 14enne massacrato senza motivo nel gennaio scorso in un mercato di Istanbul. Un uomo che sta affrontando la prova più difficile, quella di sopravvivere alla morte di un figlio, aggredito senza una ragione e deceduto a causa delle lesioni riportate dopo essere stato accoltellato e picchiato.

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