Minutillo ribatte: "Sono iscritto"

Non si arrende e promette battaglia Davide Minutillo, consigliere comunale del gruppo “Giorgia Meloni-Fratelli d’Italia”, dopo la richiesta arrivata dalla segreteria nazionale del partito di risarcimento per danni di immagine per aver reso pubblica la decisione del giudice di pace di consegnargli la tessera dopo la sua domanda di rinnovo, negata per due volte.

La replica

In base al ricorso provvisoriamente esecutivo del giudice di pace, Davide Minutillo si dichiara regolarmente iscritto ed inserito negli elenchi del movimento così come disposto provvisoriamente dal giudice. Il tutto è stato comunicato anche al segretario regionale Michele Barcaiuolo ed al partito nazionale di Giorgia Meloni. Minutillo lamenta anche il fatto che non sono state mai fornite le motivazioni per il mancato rinnovo dell'iscrizione 2020 ad un socio fondatore di Fdi, capogruppo in consiglio comunale, consigliere provinciale e portavoce provinciale fino al 2019 con l'incarico di responsabile del tesseramento. «In genere l'iscrizione si rifiuta – spiega Minutillo – a chi ha dei processi penali gravi e che può ledere l'immagine del movimento fatti che nel mio caso non si sono assolutamente verificati essendo incensurato. Non sono minimamente preoccupato delle richieste lunari e intimidatorie di risarcimento danni perché mi sono sempre attenuto allo statuto ed al rispetto del regolamento. In politica è ammesso tutto ma c’è un’etica, un rispetto delle regole, dei valori, degli statuti e delle persone ma soprattutto bisognerebbe rispettare la volontà degli elettori che hanno votato un simbolo e scelto dei candidati che hanno permesso a Fratelli d'Italia di avere un gruppo comunale. Fin dal 2014 Forlì è stata una delle uniche 4 province emiliano romagnole ad avere sempre ottenuto il seggio nel capoluogo e ad esprimere un eletto nelle istituzioni provinciali, forse a qualcuno dava fastidio questo radicamento».

La richiesta

Nella prima udienza che si celebrerà in aprile in Tribunale a Forlì si dovrà discutere della richiesta di risarcimento che sarebbe addirittura di 20mila euro. «Non volevamo arrivare a questo punto, ho sempre chiesto ai mieli legali di non avanzare qualsiasi richiesta di risarcimento – ribatte Davide Minutillo – ma ora valuteremo assieme di formulare la richiesta per danni all’immagine nei miei confronti visto che alcuni dirigenti hanno dipinto una situazione distorta e non corrispondente al vero. Credo che la politica, quella vera, quella sana ed onesta in questo momento dovrebbe occuparsi e concentrarsi sui problemi del paese e non in questa diatriba da bar. D'ora in avanti non risponderò più a questi attacchi e continuerò a lavorare per i forlivesi assieme al mio gruppo consiliare formato da tre consiglieri comunali essenziali e determinanti per questa maggioranza che hanno scelto prima di tutto di dare il proprio contributo all’Amministrazione a Zattini lavorando per la buona politica. Forse anche i parlamentari dovrebbero occuparsi di altro anche perché così facendo indeboliscono l’immagine di Zattini, del centrodestra e soprattutto di Fratelli d'Italia visto che il movimento sta uscendo lacerato da questa spaccatura. Noi abbiamo ascoltato alla lettera il monito di qualche mese fa del primo cittadino e degli alleati che avevano chiesto a gran voce una tregua, altri se ne sono fregati anteponendo solamente i propri scopi personali ed utilizzando il partito a proprio uso e consumo, dispiace per Giorgia Meloni e per il movimento che viene danneggiata da questi comportamenti».

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