"Minardi day, festa e mille biglietti in prevendita per ripartire"

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I semafori sono pronti per la partenza della quinta edizione dell’Historic Minardi day. Oggi e domani, infatti, l’Enzo e Dino Ferrari ospiterà standisti, piloti, auto d’epoca e appassionati della velocità d’antan. Un ritorno, dopo un anno di assenza, di un evento motoristico che vedrà la presenza del pubblico e che, stando ai primi dati di prevendita dei biglietti, sembra stia rispondendo bene con oltre il migliaio di tagliandi venduti. Spettatori sugli spalti e a passeggio nel dietro alle quinte di questa quinta scenica mondiale della velocità, che si troveranno immersi in una bolla dedicata alla storia del mondo dei motori e che rappresenta un memorabilia di quello che stato uno dei comparti che ha visto il territorio imolese-faentino essere protagonista. Non a caso il Minardi day è dedicato allo stesso patron della scuderia manfreda che militò una ventina di anni fa nel circuito internazionale della velocità: Giancarlo Minardi.

Presidente Minardi oggi si trova in un duplice ruolo a festeggiare il quinto Minardi day, quello di ex patron dell’omonima scuderia e di presidente di Formula Imola, che effetto le fa?

«Sono molto soddisfatto anche se è un caso che sia successo. Il 2021 è il primo anno che il format dell’Historic Minardi day, che ci tengo a sottolineare è un marchio di Formula Imola, coincida anche con la mia presidenza di Formula Imola».

Parte la due giorni dedicata alla storia in pista, sotto quali auspici lo fa, vista la presenza di un pandemia che ancora non demorde?

«Molto positivi. Siamo contenti per ora delle prevendite avute on line, con un migliaio di biglietti prenotati, anche se il maltempo e soprattutto qualche incognita sull’impatto che la pandemia potrà avere sulla decisione di venire a vedere l’evento da parte delle persone».

Nello specifico a cosa si riferisce?

«In primis alle limitazioni anti assembramento e contro la diffusione del Covid. Questo è il primo evento dopo lo stop del 2020 nel quale abbiamo pubblico. Per poter garantire la massima sicurezza abbiamo fatto uno sforzo enorme per rendere operative le norme e quindi l’obbligo del green pass o tampone negativo oltre a controlli molto stretti per evitare assembramenti e sull’uso della mascherina dove richiesti. Sappiamo che questi limiti potranno anche scoraggiare qualcuno».

Cosa ci si dovrà aspettare dall’iniziativa?

«Un sano divertimento legato ai motori. Avremo quasi 300 auto che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo, decine di ex piloti di Formula uno che potranno essere avvicinati dai visitatori. Sarà una festa».

Oltre a questa due giorni si sta lavorando per tentare la riconferma della Formula 1 a Imola?

«Oggi fermiamoci a parlare del Minardi day perché su quest’altro tema i tempi sono ancora prematuri. Sono altri che in questo momento si stanno muovendo per mettere le basi affinché si possa cercare di arrivare al risultato sperato. Da parte nostra siamo pronti e continuiamo a investire e lavorare per rendere l’autodromo una struttura al passo con i tempi e con i requisiti richiesti anche per ospitare le gare di F1. Un lavoro non facile ma che stiamo portando avanti con determinazione».

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