Minardi day a Imola, autodromo pieno nel ricordo di Nando

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Le attese sono state confermate, nonostante il brutto tempo pomeridiano, per l’evento dedicato alla memoria del motorsport. Con la sesta edizione dell’Historic Minardi day, apertasi ieri all’autodromo Enzo e Dino Ferrari, migliaia gli appassionati che hanno passeggiato per l’area paddock ammirando bolidi d’annata ma anche supercar del presente all’insegna del ricordo, della passione e degli ottani. Grande la commozione quando il patron Giancarlo, assieme a Martini, ha esposto una targa in memoria del fratello Ferdinando, scomparso l’anno scorso. E oggi si replica con la seconda giornata dell’evento.

Pubblico e passione

Tante le persone, italiane e straniere, arrivate a Imola per la due giorni dedicata alla storia delle quattro ruote, che dal mattino si sono messe in fila per aggiudicarsi un biglietto per il paddock. Una passione intergenerazionale, erano infatti tanti i giovani e le famiglie presenti, che ha permesso di vedere e ascoltare dal vivo i rombi dei bolidi che hanno fatto l’epopea dell’automobilismo sportivo. «Un evento che coinvolge il modo degli appassionati e non solo – sottolinea l’assessora all’Autodromo, Elena Penazzi – e che racchiude in una due giorni passato presente e futuro dell’automobilismo. Vedere così tante persone rendere viva questa struttura, finalmente senza restrizioni, conferma come Imola e il suo circuito siano capaci di ospitare grandi eventi di questa portata e per questo siamo certi che il Minardi day non potrà che rimanere uno degli eventi di punta del calendario annuale legato al mondo del motorsport».

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