Minaccia la compagna con la motosega: «Ti scavo la fossa»
«Nessuno sa che tu sei qui, aspettami che vado fuori a scavarti la fossa». Sono le ultime parole pronunciate da un 41enne (di cui non scriviamo il nome per tutelare la vittima) prima della follia. Una follia rivolta nei confronti della donna che diceva di amare e che il 10 aprile scorso, dispersi tra i boschi di Portico di Romagna, ha prima tentato di strangolare con la cintura dei pantaloni, poi di darle fuoco con alcol e un tizzone ardente e infine ha iniziato a minacciarla di farla a pezzi con una motosega. Venerdì scorso per l’uomo, di origine tunisina, il giudice per le indagini preliminari Maurizio Lubrano ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le accuse nei confronti dell’indagato, difeso dall’avvocato ravennate Giacomo Scudellari, sono di maltrattamenti contro la convivente, violenza privata, lesioni aggravate per aver agito con crudeltà e aver inflitto innumerevoli sevizie alla 54enne originaria di Cesenatico con cui da qualche anno aveva instaurato una relazione, prima di farla diventare vittima delle sue violenze.