Milano Marittima, trans fa avance a turista e gli sfila il Rolex, arrestata

MILANO MARITTIMA. L’approccio è stato quello ormai consolidato per derubare turisti e avventori del centro di Milano Marittima, all’uscita dai locali. Con occhio da gazza ladra, puntato il Rolex che brillava al polso della preda, si è avvicinata facendo alcune avances di tipo sessuale, sperando magari in un momento di scarsa lucidità dovuto a qualche bicchiere di troppo. E una volta riuscita ad arrivare al contatto fisico, è riuscita a sfilare con nonchalance l’orologio che aveva al polso. La scorsa notte però non è andata bene a Salinas Bravo, 34enne transessuale di origini peruviane, attualmente senza fissa dimora. L’hanno arrestata i carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima nella notte tra giovedì e venerdì, attirati dalle grida di aiuto di un turista - un ragazzo di 26 anni - appena derubato.

La colluttazione
L’arresto è avvenuto attorno all’1.30, lungo viale Dante, nei pressi dell’incrocio con via Oberdan. A quell’ora la vittima stava rientrando all’hotel in cui alloggiava. la 34enne gli si è avvicinata, iniziando a conversare. A interrompere il momento, però, è stato lo squillo di un telefonino, quello del turista, che si è affrettato a rispondere, estraendo lo smartphone e portandolo all’orecchio. È stato solo a quel punto che si è reso conto che il polso non aveva più lo stesso peso di prima. Presto spiegato il motivo: il costoso Rolex da 7mila euro, era sparito. Il collegamento è stato immediato: il 26enne ha immediatamente chiesto la restituzione dell’orologio, bloccando il repentino tentativo di fuga dell’interlocutrice. Ne è seguita una colluttazione, durante la quale il giovane non ha perso tempo ad alzare la voce per chiedere aiuto.

Mercedes in fuga
Le grida sono state udite da una pattuglia dei carabinieri che si trovava nei paraggi, e che poco prima di giungere sul posto ha notato una Mercedes scura partire a tutta velocità. Probabile che a bordo ci fosse il complice della rapinatrice, che mettendosi male ha pensato di darsi alla fuga.
La trans è stata arrestata con l’accusa di rapina, e portata ieri mattina in tribunale per la direttissima. Il vice procuratore onorario Simona Bandini ha chiesto la custodia in carcere ottenendo la convalida dell’arresto dal giudice Cristiano Coiro, il quale ha disposto la liberazione e la misura del divieto di dimora in provincia di Ravenna. Il difensore, l’avvocato Massimo Ricci Bitti ha chiesto i termini a difesa.

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