Milano Marittima, Sporting pronto a cambiare gestione dopo meno di un anno

Non dovrebbe rimanere chiuso a lungo lo Sporting di Milano Marittima, perché c’è già una proposta allettante che la proprietà sta valutando. «Mi ha contattato un ottimo marchio - annuncia infatti Mattia Casadio -, e spero che il locale possa riprendere al più presto l’attività. I precedenti gestori non hanno infatti rinnovato l’affitto, che scade il 15 settembre, e quindi l’ho dovuto rimettere sul mercato. Certo, contavo di rinnovare il contratto con loro, e avevo anche abbassato il canone, ma non è servito a nulla. Forse nella loro società qualche cosa è andato storto». La mitica gelateria di Milano Marittima, che spopolava negli anni settanta, recentemente non ha trovato una continuità di gestione. Era stata riaperta lo scorso dicembre da “Cervia & Co impresa sociale”, una società a responsabilità limitata che intendeva riunire diversi operatori locali, con l’obiettivo di rinverdire gli antichi fasti. Fanno parte dell’avventura Cala zingaro, Cantina marittima, Julian Fashion, Mondo verde, La pantofola circolo pescatori, Royal beach e Torrefazione Pascucci. «La partenza è stata complicata - ammettono i soci della cordata -, perché le cose nuove non sempre vengono capite, ma ci siamo riusciti. Ora però è tempo di bilanci e saluti». Forse quella che viene appunto definita una impresa sociale, la prima di Cervia, contava in un appoggio più ampio da parte degli imprenditori cervesi. Alcuni però non hanno creduto nel progetto o hanno solo promesso di sposarlo. Il rischio, adesso, è quello di trascorrere un altro anno con le insegne che si affacciano sulla rotonda Primo maggio spente e i turisti che chiedono delucidazioni in proposito, come avvenuto in passato. Casadio, dal canto suo, noto commercialista e leader di Htl, potrebbe avere già pronto il successore.

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