Milano Marittima, razzia di cellulari alla Pousada: 20enne patteggia

Era andato al ristorante, dandosi da fare non tanto con le pietanze nel menù, ma con i clienti del locale. Aveva approfittato degli attimi di distrazione e dell’euforica serata per derubarli dei cellulari. Ci sarebbe riuscito almeno due volte, finché la vittima di uno dei furti non lo ha scoperto. A quel punto non si è trattenuto: lo ha spintonato facendolo cadere a terra, per poi minacciarlo mettendosi muso contro muso e avvertendolo di essere in possesso di un coltello. Per quanto accaduto la sera del 20 giugno di un anno fa al ristorante Pousada di Milano Marittima, Kaisar Laroussi ha patteggiato la pena di un anno e 10 mesi, con multa di 500 euro e pena sospesa. Il ragazzo, 20 anni, di origini tunisine, è comparso ieri davanti al giudice per l’udienza preliminare Corrado Schiaretti. Il suo difensore, l’avvocato Sara Scarpellini, ha deciso di patteggiare la pena concordata con il sostituto procuratore Monica Gargiulo, anche alla luce dell’epilogo della serata dell’estate scorsa. Lo straniero, infatti, era stato scoperto dai clienti dopo avere sottratto un cellulare lasciato incustodito sul tavolo, e un secondo dalla tasca dei pantaloni di un altro avventore. Si era poi offerto di recuperarli, cercando invece di svignarsela. Lo aveva bloccato infine un buttafuori, consentendo l’arrivo delle forze dell’ordine e la denuncia, culminata poi nella notifica del decreto di giudizio immediato. Solo a quel punto l’imputato ha deciso di risarcire il danno alle due persone offese. Scelta che ha probabilmente comportato una pena più mite.

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