Milano Marittima, nascondeva la cocaina nella cabina di un bagno al mare di gran moda: arrestato

Ieri i militari della Tenenza di Cervia hanno controllato un albergo ristorante nel centro di Milano Marittima riscontrando la presenza di 2 lavoratori “in nero”. Nella circostanza uno di questi, un cittadino marocchino di 30 anni residente a Cervia, è scappato rifugiandosi in una camera della struttura da dove tentava di disfarsi, lanciandole dalla finestra, di 5 confezioni di cocaina per un peso complessivo di 2,56 grammi.

Ricostruiti i contatti del marocchino, è stato individuato un suo possibile fornitore, un albanese di circa 40 anni residente a Cervia già conosciuto dai finanzieri per averlo già arrestato per spaccio nel 2016. Intercettato, veniva quindi sottoposta a controllo una cabina di un notissimo stabilimento di Milano Marittima, risultata nella sua esclusiva disponibilità, nonché la sua abitazione. A suo carico venivano così rinvenuti circa 80 grammi di cocaina pronta ad essere spacciata ai facoltosi turisti, evidentemente suoi clienti abituali, nei confronti dei quali sono in corso i conseguenti accertamenti tesi alla loro identificazione anche grazie ai telefoni cellulari acquisiti nell’immediatezza dagli indagati. Al termine delle operazioni, d’intesa con il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ravenna, lo spacciatore marocchino veniva denunciato a piede libero mentre il suo fornitore albanese veniva arrestato.

Complessivamente l’attività di controllo svolta ha permesso di identificare 10 lavoratori “in nero” di cui 2 clandestini, 3 lavoratori irregolari, nonché di neutralizzare due spacciatori di cocaina operanti a Milano Marittima di cui uno tratto in arresto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sequestrando oltre 82 grammi di cocaina già confezionata in dosi per lo spaccio, 3.490 euro in contanti, 3 bilancini e 2 telefoni cellulari.

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