Milano Marittima, luci di Natale spente di notte

Luminarie spente di notte a Milano Marittima e via al risparmio energetico per gli operatori. L’Amministrazione comunale chiede comportamenti “virtuosi” per affrontare il caro gas e luce, e già si vedono i primi risultati. «Le luminarie funzioneranno a orari ridotti – annuncia il presidente Fiepet e consigliere della Proloco di Milano Marittima Alessandro Fanelli –, soprattutto nella tarda notte, seguendo le linee guida dettate dalla Amministrazione comunale e le normative nazionali. Per le aperture di bar e ristoranti, invece, è presto parlarne. Non sappiano se il Governo interverrà e siamo tutti alla finestra».

Ipotesi weekend

Per ora resta in campo l’ipotesi dei weekend, nei quali vi è un certo afflusso di gente, mentre nei giorni infrasettimanali si potrebbero spegnere le luci di tanti locali. Ma il quadro è critico. «Occorre rendersi conto della situazione che stiamo vivendo – aggiunge Fanelli –. Qui il problema è salvare le aziende e tutelare i nostri lavoratori. Quindi occorre uno sforzo da parte di tutti. Se necessario chiuderemo aspettando tempi migliori». Ma una idea per risparmiare baristi e ristoratori già ce l’hanno, tanto che la ricetta è presto servita: «Economia circolare, stagionalità, aperture intelligenti e revisione dei contratti dove è possibile. Fra Covid, Bolkestein, inflazione e crisi energetica, la stretta è veramente pesante».

«Non capisco perché tanti facciano finta di nulla – sbotta infine il presidente –. Si scende in piazza per le mascherine e nascono partiti negazionisti, ma nessuno va a lottare per le nostre famiglie e le nostre attività. Comunque sono sicuro che la nostra Amministrazione saprà tutelarci nel limite del possibile, come fece con la pandemia».

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