Milano Marittima, linea dura del prefetto: "I locali non in regola potrebbero essere chiusi"

Molti locali di Milano Marittima non sono in regola e potrebbero essere chiusi. Lo ha detto il prefetto Enrico Caterino durante la seduta straordinaria del Consiglio comunale sulla movida violenta. «E’ inammissibile che queste attività non rispettino la legge – ha sottolineato – mentre la clientela che frequenta la località è di un certo livello. Noi stiamo facendo gli accertamenti e non verrà trascurato niente, poi daremo indicazione al Comune per intervenire. Gli abusi e le irregolarità sono molto forti: la capienza non viene rispettata, i locali sono super affollati e si registrano assembramenti incredibili. Occorrono controlli preventivi. Il liberi tutti deve avvenire tenendo conto delle regole. Faremo tutti i controlli necessari e metteremo in ordine la località, perché anche l’affollamento può avvenire solo in una situazione organizzata. Inoltre i blitz prenderanno di mira pure le zone molto frequentate dagli spacciatori».
Di slancio il prefetto è entrato nel merito della movida «aggressiva e violenta», che però non viene percepita come una emergenza vera, perché esula dagli atti di criminalità. «La movida c’è sempre stata, i locali aperti negli ultimi anni hanno questo tipo di clientela. D’altra parte non ci aspettavamo una violenza a questi livelli. Quando però sento chiedere dove sono le forze dell’ordine, a mia volta mi chiedo dove sono le famiglie».

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