Milano Marittima, il Mambo lascia il bagno Le saline: “Troppa movida per questo spazio”

Il Mambo abbandona il bagno Le saline e migra altrove. E’ questa la notizia bomba che scuote Milano Marittima in queste ore, visto che si parla di uno dei locali cult della riviera, frequentato da migliaia di giovani. Ciò ha però creato alcuni problemi di ordine pubblico, mettendo proprio il Mambo al centro di un vero e proprio tormentone estivo. Una ordinanza del Comune sulla mala movida riguardava due “Aree di tutela della qualità del turismo”, di cui il locale di via Boito faceva parte nel quadrilatero Porto canale, via Dante Alighieri, via Ponticelli e Lungomare. E proprio per rispettare il provvedimento i suoi titolari hanno concluso l’estate con la musica di sottofondo e senza vocalist. «Dopo le cose che sono successe - afferma il titolare del bagno Le saline, Alessandro Madonna - e la raccolta di firme contro la movida in spiaggia, il locale è finito nell’occhio del ciclone. Io dunque mi sono dovuto tutelare: faccio il bagnino da 30 anni e voglio continuare a farlo. Ora oltre alla spiaggia gestirò anche il bar, questo non è il posto giusto per iniziative legate alla musica».
«Questi ragazzi avevano preso in gestione lo stabilimento balneare 5 anni fa - continua -, ed è stato un gran successo. Hanno attirato tanti giovani, ma il bagno è piccolo e ci siamo resi conto che questa non è la realtà adatta per suonare alla consolle. Non conta se loro facevano musica solo dalle 18 alle 20.30, sembrava fosse il finimondo, mentre altri spengono gli amplificatori a mezzanotte. Peccato, ma troveranno un posto adatto alle loro esigenze, oppure resteranno in centro perché hanno altre attività. Il marchio è loro, il seguito ce l’hanno, possono trasferirsi dove vogliono».
Secondo Madonna, ad ogni modo, hanno «dato tutta la colpa al Mambo, mentre i problemi sono altri, e loro sono stati presi in mezzo anche se qui non è successo niente di grave». «Certo, tanti ragazzi fuori provocano un problema - ammette infine -, ma solo questo; poi però l’invidia può essere un fattore decisivo, perché ragazzi che creano il Mambo in pochi anni danno fastidio. Io tengo comunque il bagno comprato nel 1994 per tornare alla normalità: il mestiere lo so fare. Mentre i miei clienti, saputo che i ragazzi vanno via, sono dispiaciuti, perché alla fine si erano abituati. La musica piace, anche se a Pasqua effettivamente è arrivato un volume di gente troppo grande. Ad agosto, invece, si erano dimenticati del locale». Molti adesso scommettono che il Mambo non abbandonerà la costa cervese. E pare che siano già in corso le trattative, per un suo trasferimento al di là del Canalino, nella zona di Milano Marittima nord. In poche parole il locale potrebbe avvicinarsi al Papeete (si parla del bagno Samuele), creando una zona dedicata alla movida in spiaggia altamente pirotecnica.