Milano Marittima, il Comune fa abbassare la musica negli street bar

Solo musica di sottofondo negli street bar situati nell’anello del viale Romagna. Lo prevede l’ordinanza del sindaco per combattere i fenomeni di violenza che si sono verificati in centro dopo la decisione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di inviare a Milano Marittima rinforzi dei carabinieri. La rissa dello scorso weekend ha lasciato il segno, e si cerca in ogni modo di prevenire certi episodi, che offuscano il buon nome della località. «Davanti ai locali si sono verificati numerosi assembramenti – recita il documento – che non hanno trovato posto nelle sedute previste. Inoltre si registrano, soprattutto nel fine settimana del 23 maggio, problemi di ordine pubblico, compresi alcuni atti vandalici, denunciati all’autorità giudiziaria». Si prende atto, fra l’altro, che l’estate scorsa tali situazioni, oltre e pregiudicare la saluta pubblica, «hanno creato un danno all’immagine di Mi.Ma. e al suo tessuto imprenditoriale».

Zona calda

La zona calda è quello interna all’anello di viale Romagna, dove si regista il maggiore afflusso di persone, e nella quale «pur presenti le pattuglie di varie forze dell’ordine e malgrado lo sforzo dei gestori, si verificano frequentemente degli assembramenti, oltre ai problemi di ordine pubblico, soprattutto nelle serate di venerdì e sabato». «All’aumentare della esagitazione degli avventori – è il quadro descritto – corrisponde, in tantissimi casi, una alterazione dello stato psicofisico dovuto alla assunzione di ingenti quantità di alcol. Inoltre una pressione sonora significativa induce a un consumo meno controllato di alcol nelle sue forme. Si ritiene dunque utile procedere in via sperimentale a un inasprimento delle misure finalizzate alla diminuzione degli atteggiamento trasgressivi, individuando anche nella musica con volumi superiori a quella di sottofondo un elemento capace di incentivare comportamenti contrari al decoro delle località, agevolando il consumo di alcolici».

Altra ordinanza

Un’altra ordinanza distingue gli impianti di diffusione sonora per musica da sottofondo da quelli dotati di limitazione automatica, opportunamente tarati. L’orario può essere posticipato alle 2, a patto che l’esercente si doti del fonometro. I trattenimenti musicali potranno svolgersi unicamente «quali attività a carattere temporaneo». «L’ordinanza relativa all’utilizzo degli impianti acustici – affermano il sindaco Massimo Medri e l’assessora Michela Brunelli – scaturisce da un lungo percorso di confronto con le associazioni di categoria. Con l’ordinanza sperimentale e straordinaria sull’utilizzo della musica di sottofondo chiediamo poi alle attività del centro di Mi.Ma. di mantenere alto il livello di attenzione sulla pandemia, rispettando e facendo rispettare rigorosamente le norme anti covid e le ordinanze in vigore. Riteniamo che la musica possa diventare un efficace strumento per far sì che simili episodi di violenze e vandalismi non si ripetano».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui