Milano Marittima, Comune parte civile contro i rissaioli

Il Comune si costituirà parte civile nel processo contro i 4 giovani responsabili della rissa di Milano Marittima lo scorso maggio. Nel frattempo la procura di Ravenna ha loro interdetto il territorio ravennate. Il sindaco Massimo Medri apprezza il foglio di via e bandisce la movida violenta. «Malgrado le circostanze siamo felici di ricevere questa notizia - annuncia -. Si tratta di ragazzi forlivesi e cesenati di età comprese tra i 19 e i 22 anni, che il 22 maggio scorso si fecero protagonisti di una violenta rissa nel centro di Milano Marittima. A seguito di questi fatti il nostro Comune si è messo subito al lavoro per riuscire ad ottenere il loro allontanamento. In questi giorni ci è arrivata la conferma al riguardo da parte del procuratore di Ravenna Daniele Barberini. Un primo passo prima dell’avvio del processo - aggiunge il primo cittadino -, che sarà l’occasione per il Comune di costituirsi parte civile. Noi non tollereremo in alcun modo, anche in futuro, azioni come queste, che provocano un danno d’immagine alla località. Siamo e vogliamo continuare ad essere una meta sicura per tutte le famiglie».

La svolta potrebbe costituire un precedente per affrontare questa problematica, emersa negli ultimi anni quale minaccia dell’ordine pubblico. Risse e vandalismi sono all’ordine del giorno durante i weekend: una punizione esemplare per i giovani fomentatori della movida e il coinvolgimento dei loro genitori sarebbe un primo passo verso la normalizzazione.

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