Milano Marittima, vietato ai gestori l’uso del marchio “Pineta”

La società Manta Srl, che attualmente gestisce il Pineta, non potrà più utilizzare lo storico marchio che ha reso celebre la discoteca di Milano Marittima, i cui diritti sono esclusivamente detenuti da Energy Power Italia Srl: lo ha stabilito il Tribunale di Milano accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Andrea Santini, legale dell’azienda. L’ordinanza vergata dal giudice Nicola Fascilla reca la data del 22 agosto. E così, da ora, in nessuna comunicazione riguardante le serate organizzate nel locale si potrà utilizzare la dicitura “Pineta”, «il cui utilizzo – scrive il giudice – non era sorretto da alcun tipo di liberatoria, licenza o consenso da parte della legittima detentrice». Anche perché Manta, società che orbita nella galassia Just Me di Roberto Cavalli, pare non avesse mai chiesto «nessuna autorizzazione» per impiegare il marchio all’interno del materiale pubblicitario e promozionale. E proprio l’inconfondibile “J” che riconduce all’immaginario del noto stilista, apposta ultimamente prima della scritta “Pineta”, renderebbe «evidente – recita l’ordinanza – il tentativo di camuffare» l’uso del marchio registrato tramite quella che in gergo giuridico viene chiamata «imitazione servile», sostanzialmente il ricalco fedele di un logo che può sfociare in forme di concorrenza sleale. Insomma, la scritta “JPineta” altro non sarebbe che un «segno confusorio». Secondo il Tribunale di Milano, inoltre, l’impiego illegittimo del logo avrebbe causato «un grave danno» a Energy Power Italia, «peraltro – si osserva – nel periodo dell’anno ove il marchio ha più pubblicità e uso», con la possibilità che il tutto si traduca in un «rischio di perdita economica» per la legittima proprietaria. Il giudice ha così ordinato di «cessare anche attraverso soggetti interposti, società collegate o controllanti, la violazione dei diritti di privativa sul marchio “Pineta”». Ma non solo: Manta dovrà rimuovere e oscurare da canali social, sito internet e altre pagine web ad essa riferibili tanto la scritta classica quanto quella con la “J” iniziale. Infine, il marchio dovrà sparire anche nelle insegne «all’interno e all’esterno di locali pubblici e aperti al pubblico». Dopo innumerevoli traversie legali, si arriva così anche al paradosso di un Pineta che non può più essere pubblicizzato con il suo nome. E ci sono anche conseguenze economiche: «Per ogni giorno di violazione o inosservanza a partire dalla data di notificazione», Manta dovrà versare 3000 euro a Energy Power Italia.

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