Milano Marittima, un quadrangolare di calcio per ricordare Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Moustafa Malimbo

L’avvento della pandemia dello scorso anno, aveva impedito di fatto, la realizzazione del quadrangolare di calcio che si tiene annualmente presso lo stadio dei Pini Germano Todoli di Milano Marittima. Un calendario sportivo dedicato alla legalità che avrebbe dovuto vedere schierati sul manto erboso della località costiera più rinomata della Romagna, le Nazionali di calcio dei Diplomatici, dei Prefettizi, dei Magistrati e del Ravenna Festival. Rinviata al 2021, seguirono i tragici eventi dello scorso mese di febbraio ove persero la vita nella Repubblica Democratica del Congo, l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci ed il loro autista Moustafa Malimbo. In seguito a questo tragico evento che ha scosso la comunità Italiana ed internazionale, nasce la volontà dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) Sezione di Ravenna, di dedicare un quadrangolare di calcio in memoria delle vittime.
È così che il Presidente dell’ANCRI di Ravenna Cav. Pasquale Iacovella, con la preziosa collaborazione di Cristina Mazzavillani Muti, Luca Sabbatucci, Maurizio Valiante e Piero Calabrò, rispettivamente presidenti del Ravenna Festival, della Nazionale Italiana Diplomatici, della Nazionale Italiana Prefettizi e della Nazionale Italiana Magistrati, ha gettato le basi ad un evento commemorativo emozionante e commovente.

In campo sabato scorso al Todoli

Si è tenuto così, sabato 25 settembre, presso lo stadio dei Pini - Germano Todoli, il Quadrangolare di calcio “Gli angeli della Pace”, in ricordo dell’ambasciatore Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e del loro autista Moustafa Malimbo, con l’alto patrocinio del Ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale, della FIGC e del Comune di Cervia, d’intesa con la Prefettura di Ravenna nella persona del Prefetto Enrico Caterino e con la collaborazione dell’AUSL Romagna e dell’Hotel Rouge International di Milano Marittima della famiglia Benzi e con il supporto di CONAD, di CNA Ravenna, della Croce Rossa di Cervia e di Ravenna24ore.
Il torneo, con cerimonia di apertura della Cecchetti Accademy di Ravenna, ha visto poi l’esibizione del tenore nonché direttore artistico del Mascagni Festival di Livorno Maestro Marco Voleri il quale ha eseguito il “canto degli Italiani”. Ad arbitrale l’evento calcistico, una terna arbitrale d’eccezione composta dall’arbitro professionista di serie A, Francesco Fourneau e dei guardalinee Marco Della Croce e Marco d’Ascanio. Presenti alla manifestazione, anche i familiari delle vittime che hanno potuto contare sull’abbraccio caloroso e sentito di tutto il popolo romagnolo.

Un emozionante calcio d'inizio

Emozionante il momento del calcio d’inizio, dato direttamente dai piedi di tre piccoli ospiti: nipoti del carabiniere Vittorio Iacovacci. Madrina d’eccezione nonché presentatrice dell’evento, l’attrice nonché conduttrice televisiva Ilaria Fratoni. L’evento è stato ripreso da Mediaset e trasmesso nella giornata di lunedì 27 settembre su Italia Uno nella rubrica Mag di studio aperto. Segue il link del servizio televisivo: https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/studioaperto/edizione-ore-1830-del-27-
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Così Luca Sabbatucci (presidente Nazionale Italiana di calcio Diplomatici):
“Desidero anzitutto ringraziare a nome della nazionale diplomatici, gli organizzatori e partecipanti a questo evento e rivolgere un saluto affettuoso a Zakia Attanasio, che abbiamo portato con noi e a cui vogliamo fare sempre sentire la nostra vicinanza. Per me è stato particolarmente toccante, in quanto prima di diventare diplomatico sono stato carabiniere, ma soprattutto sono stato amico e compagno di squadra di Luca. Di lui vorrei ricordare il suo entusiasmo e la sua purezza d’animo come sportivo e come servitore dello Stato, abituato a fare del bene e non poteva immaginare che qualcuno potesse fargli del male. Ciao Luca, ciao
Zaky…”.

Queste le parole di Cristina Mazzavillani Muti (presidente Ravenna Festival): “Non posso dimenticare l’emozione provata sabato scorso. La giornata dedicata a tre eroi martiri uccisi in
Congo che rimarrà per sempre nei nostri cuori. L’ambasciatore Attanasio, il carabiniere Iacovacci e il loro autista Mustafa Malimbo rimarranno per sempre esempio e testimonianza sublime di come deve essere vissuta la vita, quando fino al sacrificio, viene dedicata a beneficio delle genti più bisognose. Soprattutto mi hanno colpito le loro spose giovanissime, stupende, insieme ai piccoli figli sereni, composti, eleganti e fieri dei loro genitori. Le signore portavano con se tutta l’anima, dignità e l’onore di rappresentare i loro mariti. Un diplomatico e un carabiniere. Donne magnifiche, donne coraggiose, donne che guardano avanti consapevoli del compito lasciato loro da uomini speciali. La signora Iacovacci mi ha detto guardandomi dritto negli occhi: ce la facciamo!! Così! Semplice e decisa. Quella frase me la porto dentro come grande insegnamento di vita. Un quadrangolare di calcio può davvero diventare oltre che una dedica, un bel ricordo, uno spunto vero per migliorare noi stessi onorando i caduti per bene dell’umanità.”

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