Milano Marittima, spunta il bunker tedesco “Tobruk”

CERVIA. Dal lungomare di Milano Marittima spunta il bunker tedesco “Tobruk”, che era ricoperto da due metri di terra. Grazie alle indicazioni di Thomas Venturi, incaricato dal Comune ad occuparsi di questi residuati bellici, le ruspe hanno potuto scavare a colpo sicuro. I lavori del nuovo stralcio del lungomare – che da via Ponchelli raggiungerà via Boito – stanno riportando alla luce anche i denti di drago, utilizzati dalla truppe naziste per impedire lo sbarco degli alleati. Alcuni sono stati spostati e su Facebook è subito partito un appello affinché “non spariscano”. Cresce, dunque, l’interesse verso questi reperti della seconda guerra mondiale, per tanto tempo dimenticati e anche distrutti con noncuranza. Ora lo stesso Venturi conduce un gruppo di ricercatori, che metterà a sistema questo patrimonio della memoria collettiva. Inoltre sono loro a promuovere i “Bunker tour”, per visitare anche quelli di cui già si conosceva la esistenza, ma sono rimasti ai margini del turismo. La realizzazione del lungomare ha dato una mano per mettere finalmente in rete il patrimonio bellico, creando un percorso che verrà messo a punto, entrando a far parte delle cosa da visitare. La ciclabile e pedonale della fascia retrostante i bagni avrà come fermate gli stessi residuati, con la possibilità di partecipare alle visite guidate che ne spiegano le origini e le funzioni. M.P.

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