Milano Marittima, abbattuti sei pini e una quercia per fare spazio a nuove case

Altri sei pini e una quercia in via di abbattimento a Milano Marittima: la strage continua. Non si sono ancora placate le polemiche sul piano urbanistico di via Melozzo da Forlì, con dieci pini finiti in trucioli, che nasce un nuovo caso. Ne dà conto su Facebook la componente del Consiglio di zona Manuela Corso, che preannuncia in viale Leopardi «il taglio di tutti i pini sani per fare posto a 2 nuove villette con piscina».

«Una caratteristica locale»

L’ex assessore Michele Fiumi ieri si è subito recato sul posto, denunciando «l’ennesima cosa fatta di nascosto, con un telo bianco per nascondere l’eliminazione dei pini buoni e l’estensione del cemento. Stiamo preparando un documento – annuncia – per raccogliere le firme contro questo genocidio degli alberi. Invece di fare scelte per salvaguardarli, si va nella direzione opposta e ho paura che non sia finita qui. I pini sono la caratteristica della località e loro li buttano giù. E’ come togliere gli abeti alle Alpi. Dopo la via Melozzo, un’altra bella scheda di Pug e 6 pini centenari più una quercia se ne vanno per fare posto al cemento. Qualcuno si dovrebbe dimettere». Nel frattempo la ditta Scarpellini Verde mette in azione le motoseghe e su Facebook scoppia la protesta. Ma l’abbattimento dei pini è autorizzato, non è quindi possibile fare marcia indietro. Sul lotto campeggia una villa anni sessanta che probabilmente ha fatto il suo tempo. Intorno gli ombrelli verdi, che poi verranno sostituiti da una nuova piantumazione, e a pochi passi la pineta cui si accede attraversando il canalino. Un luogo idilliaco che tutti i turisti sognano, e il nuovo complesso residenziale con piscina sarà un incentivo in più. Ma senza l’ombra dei pini.

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